Autore: Redazione
14/03/2018

Ogilvy, hackathon analogico per trasformare l’iconico vasetto di Nutella

Gli studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano, guidati da Giulio Ceppi, hanno avuto 48 ore per ideare e realizzare un progetto di upcycling del prodotto

Ogilvy, hackathon analogico per trasformare l’iconico vasetto di Nutella

Ci sono icone che fanno parte della nostra vita quotidiana, immutate, da sempre: il vasetto di Nutella è una di queste. L’originario pelikan, dalla forma caratteristica e inimitabile, è il protagonista indiscusso della nostra prima colazione da oltre cinquant’anni. E se ci fosse un modo per renderlo qualcosa di più, e allungare la sua vita oltre la fine del suo prezioso contenuto? Questa è la domanda che si sono posti Nutella e Ogilvy, dando vita a Hack the Icon, il primo hackathon analogico per trasformare l’iconico vasetto di Nutella in qualcosa di nuovo e, insieme, completamente diverso. Quarantotto ore La formula è semplice: due giorni, 11 e 12 marzo, una sede esclusiva, l’Upcycle di Milano, un manipolo di studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano, guidati da Giulio Ceppi, quarantotto ore per ideare e realizzare un progetto di upcycling intorno al vasetto di Nutella, facendone un oggetto utile per la nostra quotidianità. A giudicare i progetti presentati, una giuria che ha visto presenti anche importanti esponenti del design, come Alessi, e la voce più autorevole della modernità, Wired. Diretta digital L’intero evento poteva essere seguito sulle pagine social di Wired e di Nutella (Facebook e Instagram), dove sono state celebrate tutte le idee presentate e, soprattutto, il progetto vincitore, mentre il sito nutella.it si arricchisce di un’intera sezione dedicata proprio all’upcycling, con tanti tutorial per trasformare il proprio vasetto vuoto in casa, insieme.