Autore: Redazione
03/07/2017

Nike cede: primi prodotti in vetrina su Amazon

La società vola comunque sul mercato grazie alla sua classica strategia basata sulle vendite dirette, ma l’approccio vincente di adidas in rete ha di fatto cambiato le carte in tavola

Nike cede: primi prodotti in vetrina su Amazon

Ha resistito fino a quando ha potuto, ma alla fine non c’è stato più nulla da fare. Anche Nike si è dovuto piegare ad Amazon. Il colosso di Jeff Bezos, che ha rivoluzionato lo shopping mandando in crisi i grandi magazzini, ha convinto anche il gigante dell’abbigliamento sportivo. E così, dopo anni di rifiuto, Nike torna sui propri passi e annuncia che un numero limitato di suoi prodotti sarà venduto su Amazon. La svolta arriva con l’avanzata di adidas, la cui quota di mercato è raddoppiata negli Stati Uniti nell’ultimo anno arrivando al 10%, pur restando ben lontana da 45% di Nike. E l’ascesa di Adidas non sembra destinata a fermarsi, mettendo sotto pressione anche altri popolari marchi dell’abbigliamento mondiale quali Under Armour. Vendite dirette vs. ecommerce L’obiettivo dell’azienda è guadagnare clienti senza compromettere il proprio marchio. Nike intende continuare a spingere sulle vendite dirette. Una strategia che non ha finora deluso, lo dimostrano i conti della società: chiusura del quarto trimestre dell’esercizio fiscale con un utile netto in aumento a 1,01 miliardi di dollari dagli 846 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile per azione si è attestato a 60 centesimi, sopra i 50 centesimi attesi dagli analisti. I ricavi sono saliti del 5% a 8,68 miliardi di dollari, spinti dalla Cina e dai mercati emergenti mentre gli Stati Uniti hanno deluso. Le vendite del solo marchio Nike sono salite del 7% a 8,1 miliardi di dollari, grazie al +11% in Cina.