Autore: Redazione
13/06/2022

Nielsen legge il Giro d’Italia vissuto online: a maggio 9,3 milioni di impression e una reach di 848 mln

Sui media prevale il sentiment positivo. TikTok nuova finestra sulla corsa rosa, prediletta dagli utenti. Il vincitore Jai Hindley, primo australiano a trionfare, vede raddoppiate le sue legioni di fan in rete

Nielsen legge il Giro d’Italia vissuto online: a maggio 9,3 milioni di impression e una reach di 848 mln

Si è concluso da poco il 105esimo Giro d’Italia. Tra le consuete ali di folla, gli sforzi sovrumani e i favolosi paesaggi di un’Italia sempre sorprendente, c’è però il sospetto che la corsa rosa stia un po’ mostrando la corda dal punto di vista mediatico. O forse il problema riguarda soprattutto la mancanza di un personaggio calamitante, un nuovo eroe. Manca anche un ricambio italiano a livello sportivo, con Nibali giunto ai titoli di coda, peraltro più che dignitosi e a un passo dal podio. Tenendo conto che anche la pausa pandemica ha provocato non pochi danni al circuito, la corsa Rosa rimane comunque una vera e propria istituzione, va avanti, aggiunge qualcosa di inedito, ci prova, consapevole che, un giorno, i riflettori magari potranno riaccendersi come ai vecchi tempi. Al di là delle sensazioni, nessun crollo d’interesse, come anche la dimensione online certifica, ben evidenziata da una recente analisi di Nielsen.

Tra sentiment positivo e negativo

Nel mese di maggio, le discussioni inerenti la corsa e il suo hashtag ufficiale #giro sono state 165.000 in totale, per una somma di 9.3 miliardi di impressions (quante volte un contenuto è stato mostrato ad un utente) e una reach totale di 848 milioni. I Media sono stati la piattaforma con la maggior parte di contenuti pubblicati (31%) seguiti da Facebook e siti web. La maggior parte del sentiment sul Giro d’Italia 2022 è stato positivo, come confermato dalll’85% di tutti i post, rispetto al 13% del totale che ha invece generato un sentiment negativo. Il restante 2% è risultato misto. Hanno generato buoni responsi corridori come Van Der Poel, Carapaz, Hindley e Biniam, mentre tra gli hashtag si sono evidenziati #giro, #giroditalia e #magliarosa. Sul fronte negativo, invece, si è distinto il tedesco Buchmann che, dopo essersi ritirato dal Giro 2021 per una caduta, ha deluso le aspettative dei media tedeschi, in attesa quantomeno di un piazzamento sul podio. Tra le località che hanno ospitato le gare, Napoli è stata criticata per la presenza di rifiuti e bottiglie in strada e per un'organizzazione che ha lasciato un po' a desiderare.

Le maglie social

Ha vinto, a sorpresa, Jai Hindley, ma sul fronte social, perlomeno fino al traguardo finale, la storia è parsa differente. Le maglie in rete sono state indossate da altri competitor: la classifica è capeggiata da Mathieu Van Der Poel con 889,778 follower, seguito da Mark Cavendish con 746,603, Richard Carapaz con 732,063 e Vincenzo Nibali con 461,284. Seguono, in ordine, Romain Bardet, con 264,819, Mikel Landa con 117,690, Simon Yates, con 116,205 , Joao Almeida con 98,505, Giulio Ciccone con 96,519, Arnaud Démare con 91,549. Il 57% dei followers dell’account ufficiale del Giro d’Italia segue almeno uno dei Top 10 ciclisti che hanno partecipato quest’anno al Giro. Inoltre, Giulio Ciccone (87%), Simon Yates (91%) e Arnaud Demare (92%) sono i corridori con la percentuale più alta di follower in comune con il Giro d’Italia. Arnaud Demare ha la più alta percentuale fanbase giovane, 18-24 (34,34%), mentre Mark Cavendish ha quella più vecchia, oltre i 45 anni (14,06%). Tutti i ciclisti tranne Mathieu Van Der Poel hanno la loro fanbase composta maggiormente da tifosi provenienti dal loro stesso Paese; per il ciclista olandese invece, solo l’8.83% del suo seguito arriva dall’Olanda. In media, l’83% dei follower dei Top 10 ciclisti del Giro d’Italia è composto da uomini. Infine, l’Italia è il Paese che compare di più in classifica con 10 ciclisti su 10 che hanno almeno il 5% di audience italiana.

Gli scatti su TikTok

Tutti e tre i profili TikTok dei Grandi Giri sono stati creati tra aprile e maggio 2021. In circa 12 mesi, l’account del Giro d’Italia è nettamente quello più seguito e quello con più interazioni, oltre a essere il profilo più in crescita nell’ultimo anno, con un +205% fatto registrare nel solo mese di maggio 2022.E quindi, in sintesi, giroditalia 490,000 follower, lavuelta 12,000, letourdefrance 162,000. Sempre su TikTok, il Giro d’Italia ha collaborato con tre Influencer italiani. I tre talent presi in considerazione sono stati: Michele Ghedini, ex concorrente di Masterchef, che è stato coinvolto per un format in cui cucina un piatto tipico della regioni toccate dal Giro; una scelta che mischia la tradizione italiana con la giovane età dello chef, la cui audience su TikTok è composta dal 52% da giovani di 18-24 anni; Marco Martinelli, influencer che su TikTok parla di scienza e biotecnologie, si è occupato di un format dedicato ai bambini, per colpire il target dei giovanissimi; Marcell Jacobs, il velocista è stato chiamato in causa all’arrivo della Tappa di Torino, diventando protagonista per un singolo video su TikTok, nonostante lo stesso campione olimpico non sia presente con account ufficiali sul social network.

Il vincitore Jai Hindley

Jai Hindley è il primo australiano a vincere il Giro d’Italia. Tre settimane che ne hanno consacrato il nuovo status, con un notevole incremento in tutti i suoi KPI su Instagram, dove in poco tempo è passato da avere poco più di 14mila follower a oltre 35mila, aumentando anche il volume di interazione totale e il tasso medio di interazione. Il suo profilo infatti è cresciuto del 149% nel solo mese di maggio, avendo due picchi altissimi nei giorni del suo successo, il 28 e 29 maggio per un totale di +73%. L’audience di Jai Hindley è prettamente composta da uomini tra i 18 e i 34 anni, di cui la maggior parte australiani (43%) e italiani (13%), con i primi che rappresentano la sua stessa nazionalità e i secondi che giustificano la prima vittoria di Hindley in un Grande Giro. In particolare, le città di provenienza dei suoi follower risultano essere tutte australiane: Perth, Melbourne e Adelaide.