Autore: Redazione
18/10/2019

Netflix: tornano a crescere gli abbonamenti, e i profitti battono le aspettative di Wall Street

La trimestrale di Netflix allontana le paure suscitate dai resoconti del Q2, in cui gli abbonamenti segnavano un calo di 126.000 unità. Sono 6,8 milioni i nuovi clienti, a cui la company vuole aggiungerne altri 7,6 milioni nel prossimo quarter. Quando però la competizione sarà più agguerrita

Netflix: tornano a crescere gli abbonamenti, e i profitti battono le aspettative di Wall Street

Dopo un quarter a basso ritmo, Netflix torna a portare risultati molto positivi. Nel terzo trimestre, infatti, la company ha aggiunto al numero dei suoi abbonati circa 6,8 milioni di nuovi clienti, di cui 520.000 negli Stati Uniti. Un dato che torna a fare sorridere la piattaforma, dopo che i 126.000 consumatori persi nei tre mesi precedenti avevano destato qualche preoccupazione. Nonostante questo, le previsioni per settembre erano più alte dei risultati ottenuti: i forecast avevano stabilito che gli abbonati aggiuntivi nel periodo sarebbero stati 7 milioni, di cui 800.000 negli USA.

Crescono anche le revenue

Splende incontrastato, invece, il sole sui profitti, grazie ai 665 milioni di dollari raccolti sui 5,2 miliardi di revenue. Una cifra ben più alta rispetto ai 480 milioni stimati da Wall Street. Un cielo sereno che rimarrà fino alla fine dell’anno, con la stessa company fiduciosa di aggiungere ulteriori 7,6 milioni di abbonati (600.000 negli States). Le nuvole le aggiungono gli esperti, le cui previsioni invece stimano 9,4 milioni di clienti nuovi nei tre mesi conclusivi dell’anno, necessari per tenere a distanza i sempre più agguerriti competitor. Reed Hastings, il CEO di Netflix, ha però dichiarato che non nota un grande cambiamento nel segmento, riferendosi appunto ad Amazon, Youtube e la televisione, rivali da anni, ma ognuno con il proprio spazio nel mercato. Hastings, insomma, ha piena fiducia nella sua azienda, che rappresenta il più grande network televisivo americano, con oltre 158 milioni di clienti su scala globale e 60 negli Stati Uniti.

Una concorrenza sempre più agguerrita

I competitor, però, si stanno moltiplicando. L’1 novembre Apple svelerà il suo prodotto di streaming, Apple Plus, a cui farà seguito, 11 giorni più tardi, il lancio di Disney Plus, che conterrà le avventure dei personaggi della Marvel e la saga completa di Star Wars. Entrambi i servizi conterranno serie e film originali, e proporranno abbonamenti a circa la metà del prezzo rispetto a Netflix. “La scelta di Disney e Apple di lanciare i loro prodotti nella stessa settimana, dopo 12 anni di assenza dal mercato, è molto interessante. Disney sarà un grande competitor, Apple sta iniziando adesso ma il suo servizio conterrà, probabilmente, degli ottimi show”, commenta Hastings. Entrambe le piattaforme entreranno sul mercato nell’ultimo trimestre, il periodo più lucrativo dell’anno, in cui solitamente la crescita di abbonati è maggiore. Per questo, Netflix ha tra i suoi piani una nuova linea d’attacco: lancerà un numero elevato di contenuti d’autore, tra cui “6 Underground” di Michael Bay, “Dolemite is My Name” di Eddie Murphy e “The Irishman” di Martin Scorsese, la cui produzione è costata 159 milioni di dollari.