Nel 2018 Amazon potrebbe assumere un ruolo di primo piano nella pubblicità online: la visione di Sorrell
Il ceo di WPP, in un’intervista esclusiva a TechCrunch, fa il punto su ciò che accadrà quest’anno, toccando temi come brand safety, duopolio di Google e Facebook, tecnologie innovative e nuovi attori strategici del settore
Cosa accadrà all’industria dei media nel 2018? È una delle domande che TechCrunch ha rivolto a Martin Sorrell in un’intervista esclusiva. Sebbene, al ceo di WPP non piaccia fare pronostici, poche persone hanno una visione d’insieme più nitida dell’economia tecnologica rispetto a al co-fondatore e ceo della più grande azienda pubblicitaria mondiale. Con gli oltre 200.000 dipendenti di WPP e un media book da 75 miliardi di dollari, Sir Martin Sorrell ha una visione unica e privilegiata del futuro dell’industria della pubblicità online
Affidabilità editoriale
Una questione importante riguarda ancora il contesto della brand safety, tema caldo soprattutto durante l’anno appena trascorso. “Il fatto che le più importanti media company stiano assumendo personale affinché monitori i contenuti editoriali, Facebook forse ne avrà assunti 20 mila, fa comprendere quanto sia necessario prendere dei provvedimenti per risolvere i problemi di brand safety, scongiurare l’utilizzo improprio dei contenuti politici e così via. Anche i governi hanno preso più seriamente la questione, che preoccupa gli utenti quanto i legislatori. Credo sia arrivato il momento per la “tecnologia” di comportarsi in modo più responsabile”. Questo, secondo Sorrell, riguarda le più grandi media company un in un modo che si potrebbe spiegare citando il film ‘SpiderMan”: “Da un grande potere, derivano grandi responsabilità”.
L’anno di Amazon
Se il problema della trasparency era già stato un tema chiave del 2017, Sorrell pensa che il 2018 sarà l’anno di un attore in particolare: “Amazon è entrato con un ruolo da protagonista nel panorama media, aprendo la questione se definire ancora Google e Facebook un duopolio. La sfida è ormai evidente in due aree in particolare: search e piattaforme per l’adv”.
Il futuro dell’advertising
TechCrunch ha chiesto a Sorell anche un’opinione sul futuro dell’adv: “La pubblicità dovrà affrontare molte sfide nel 2018, ma le stesse rappresentano anche delle opportunità. Guardando gli investimenti di GroupM nel 2017- spiega Sorrell -, le cifre più alte sono andate a Google (5 miliardi), Facebook (2 miliardi) e Fox (poco meno di due miliardi) ma c’è anche una grande coda lunga dove GroupM investe oltre il 70% del suo media book; e quello resta il terreno di gioco più fertile”. Il gruppo, infatti, ridurrà la mole d’investimenti sulle OTT nel 2018.
Nuove tecnologie
L’intervista, infine, si chiude sulle nuove tecnologie. Sorrell non ha dubbi: preponderanti, nei prossimi anni, saranno intelligenza artificiale e voice technology. E anche nell’ambito di quest’ultima, Amazon avrebbe un ruolo importante: “Ma chi può dirlo, la concorrenza è alta in tutto il mercato” conclude.