MoPub annuncia il test di “Advanced Bidding” per l’ambiente in app
La soluzione della piattaforma porta l’header bidding in app e consente così agli ad network e alle DSP di partecipare alle aste in tempo reale sulla stessa impression sostituendo il tradizionale metodo a cascata
Dopo la recente acquisizione di AerServ da parte di InMobi, si torna a parlare di quello che si sta trasformando, a tutti gli effetti, in un trend del programmatic: l’header bidding in app. Questa volta, a testare la soluzione è MoPub, l’exchange mobile di proprietà di Twitter che ha intenzione di sostituire la sua modalità di bidding waterfall standard.
Come funziona
Sono già una dozzina gli editori che stanno testando la feature “MoPub Advanced Bidding”. Nello specifico, consente sia agli ad network sia alle DSP di partecipare alle aste in tempo reale sulla stessa impression, sostituendo il tradizionale metodo a cascata. In sostanza, gli editori mandano le ad request a MoPub, che condce un’asta unificata coinvolgendo ad network, DSP e il proprio marketplace. Il miglior offerente vince, invia l’annuncio creativo all’editore e l’SDK dell’ad network eroga la creatività dell’annuncio.
Criticità
L’attenzione sull’header bidding in app è molto alta in questo momento da parte dei player del settore, perché promette di risolvere alcune criticità che caratterizzano l’ambiente delle applicazioni. Ad esempio, la mancanza di accesso alla domanda in tempo reale che rende le operazioni di bidding più complesse rispetto all’ambiente desktop, dove gli editori possono inserire i wrapper negli header del loro sito per attivare la tecnologia. Ma, non c’è alcun header nelle applicazioni e, dunque, i publisher hanno bisogno di integrare software di sviluppo (SDK) di terze parti per erogare degli specifici formati mobile, come i rewarded o i playable video.
Includere gli ad network
Un’asta in-app, inoltre, deve includere anche gli ad network, che di solito non competono per l’inventory in real-time, ma si basano sui prezzi e sulle perfomance storiche. Per questo, MoPub sta lavorando per rendere la propria soluzione completa rispetto all’ambiente in-app senza escludere questi ultimi. La società ha dichiarato le sue buone intenzioni che includono: la garanzia di trasparenza sia agli editori sia agli inserzionisti, il pieno supporto degli ad server dell’editore, una riduzione della latenza, l’innovazione di determinati formati pubblicitari e la costruzione di strumenti in aggiunta alla sua soluzione per rendere i processi più performanti.