Autore: Redazione
16/05/2019

Mondadori: nel primo trimestre 2019 ricavi e raccolta adv in calo, migliorano il risultato netto e l’ebitda

Cresce al 42% il peso del digitale sui fatturati dei Periodici Italia; previsto quest’anno un incremento nei profitti per 30-35 milioni di euro, cash flow ordinario atteso a 45 milioni con possibile ritorno al dividendo

Mondadori: nel primo trimestre 2019 ricavi e raccolta adv in calo, migliorano il risultato netto e l’ebitda

Marina Berlusconi

Il Gruppo Mondadori chiude il primo trimestre 2019 con ricavi per 166,8 milioni di euro, in calo del 6,1% rispetto ai 177,7 milioni del primo trimestre 2018. Migliora invece il risultato netto del Gruppo guidato, che passa da un “rosso” di 13,6 milioni del 2018 all’attuale risultato di -3,5 milioni di euro. L’azienda guidata da Ernesto Mauri prosegue nel riposizionamento strategico e nel consolidamento della propria leadership sui libri, soprattutto dopo la cessione di Mondadori France e individuando nuove aree di sviluppo. Per quest’anno si attende comunque una leggera contrazione dei ricavi a perimetro attuale, e un ebitda adjusted ante IFRS 16 in crescita di una cifra rispetto al 2018. Relativamente al risultato netto delle attività in continuità dell’esercizio 2019 l’azienda prevede una significativa crescita nell’ordine dei 30-35 milioni di euro. Il cash flow ordinario dell’esercizio 2019 è atteso nell’intorno dei 45 milioni di euro, creando condizioni sostenibili per un possibile futuro ritorno al dividendo.

I periodici

Sui risultati dell’esercizio pesa la variazione di perimetro dell’area Periodici per un valore di 5,6 milioni di euro, -3,1% a perimetro omogeneo. Per quanto riguarda l’Italia, i magazine registrano una contrazione del 10,2% nel fatturato che si attesta a 63 milioni di euro contro i 70,1 milioni del pari periodo 2018; il calo si riduce al 2,5% al netto delle cessioni di Inthera e Panorama. In particolare, l’uscita di quest’ultima testata ha influito sull’andamento dei ricavi diffusionali, in calo del 18% complessivo e del 12,6% a perimetro omogeneo. Complessivamente, Mondadori conserva una quota di mercato del 28,4%. La raccolta pubblicitaria tra stampa e digital scende del 10%, ma con trend a due velocità tra la prima, in calo del 20,7% (-15,8% al netto di Panorama), e il secondo, in crescita del 10%. Il web aumenta il suo peso sui ricavi, passando dal 35% del primo trimestre 2018 al 42% del 2019; Mondadori si conferma primo editore digitale italiano con una reach del 75% e 29,5 milioni di utenti unici medi nel trimestre. I ricavi da vendita di collaterali crescono del 7,4% mentre diminuiscono i ricavi da distribuzione (-7,8%) dopo la cessione di Inthera. L’ebitda adjusted (ante IFRS 16) è positivo e in crescita con 2,6 milioni di euro contro i 2,1 milioni del 2018, grazie al miglioramento dell’area digital e agli interventi sui costi. L’ebitda adjusted IFRS 16 è pari a 2,6 milioni di euro. L’ebitda reported è positivo per 2,3 milioni di euro, contro i -0,8 milioni del 2018 mentre l’ebitda reported IFRS 16 è pari a 2,3 milioni di euro. Per quanto riguarda la Francia, le cui attività sono in dismissione a seguito della vendita a Reworld Media conclusa il 19 aprile scorso - di cui Mondadori avrà una quota tra l’8% e il 9%, i ricavi si attestano a 67,6 milioni di euro contro i 75,6 milioni del primo trimestre dell’anno scorso. I ricavi diffusionali, che rappresentano l’80% del totale, scendono del 5,9% dove l’edicola diminuisce del 7,1% e gli abbonamenti del 4,6%. La raccolta complessiva cala del 18,2%, con la stampa – che ne genera l’87% - a -17,3%. Il mol rettificato è di 2 milioni di euro contro i 3,3 milioni del 2018 e il complessivo è di 2,1 milioni contro i 3,2 milioni del 2018.

I libri

L’area libri nel primo trimestre ha perso il 4,6% dei ricavi che si attestano a 70,2 milioni di euro, contro i 73,6 milioni del primo trimester 2018. Mentre l’area trade, dove Mondadori è leader con il 25% del mercato, cresce dello 0,8%, pur confrontandosi con un primo trimestre 2018 che includeva le vendite di Pasqua, l’area educational chiude con andamenti in linea. L’ebitda adjusted è negativo per 0,4 milioni contro i -0,7 milioni del 2018; l’ebidta adjusted IFRS 16 è pari a -0,2 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 per 0,2 milioni. L’ebitda reported è di -0,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto a -1 milioni di euro del primo trimestre 2018. L’ebitda reported IFRS 16 è pari a -0,3 milioni di euro e include un impatto per 0,2 milioni.

Il retail

L’area retail nel primo trimestre registra ricavi per 41,3 milioni di euro, -4,4% rispetto ai 43,2 milioni del primo trimestre 2018. L’ebitda adjusted è negativo per 2,5 milioni di euro contro i -1,9 milioni del primo trimestre 2018; l’ebitda adjusted IFRS 16 è pari a 0,5 milioni di euro e include un impatto positivo per 2 milioni di euro. L’ebitda reported è pari a -2,6 milioni contro i -2,1 milioni del 2018; l’ebitda reported IFRS 16 è pari a -0,6 milioni e ha un impatto positivo per 2 milioni di euro.

I risultati di Gruppo

Tornando ai risultati di bilancio del Gruppo presieduto da Marina Berlusconi, l’ebitda adjusted (ante IFRS 16) è negativo per 2,2 milioni di euro, in crescita di 0,5 milioni di euro circa rispetto ai -2,8 milioni di euro dello scorso esercizio. L’ebitda adjusted IFRS 16 è pari a 1,7 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 positivo per 3,9 milioni di euro. ll margine operativo lordo consolidato (ante IFRS 16) è in crescita di circa 3,3 milioni di euro rispetto allo scorso esercizio, passando da -6,2 milioni di euro a -2,8 milioni di euro. Il miglioramento include la crescita dell’ebitda adjusted e minori oneri di ristrutturazione registrati nel trimestre. L’ebitda IFRS 16 è pari a 1,1 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a +3,9 milioni di euro. L’ebit (ante IFRS 16) è in significativo miglioramento, a -7,6 milioni di euro rispetto ai -11,2 milioni al 31 marzo 2018, per effetto della dinamica delle componenti sopra citate, e include ammortamenti e svalutazioni per 4,7 milioni di euro, leggermente inferiori all’esercizio precedente.

Gli ammortamenti IFRS 16 sono pari a 3,6 milioni di euro. L’ebit IFRS 16 è pari a -7,2 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 positivo per 0,4 milioni di euro. Il risultato consolidato prima delle imposte è pari a -9,2 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai -14,6 milioni di euro e include la contrazione degli oneri finanziari, un effetto positivo per 0,5 milioni di euro relativo al rimborso di un’imposta sostitutiva versata negli anni precedenti nell’ambito del contratto di finanziamento, e un risultato delle società collegate (consolidate ad equity) in miglioramento di 1 milione di euro. Il risultato netto delle attività in continuità rettificato è in significativo miglioramento (+5 milioni di euro) e pari a -8,4 milioni di euro rispetto ai -13,4 milioni del 31 marzo 2018. Il risultato netto delle attività in dismissione di Mondadori France è positivo per 4,9 milioni di euro e include l’effetto positivo dell’adeguamento al fair value di 5,8 milioni di euro di Mondadori France al 31 marzo 2019. Al 31 marzo 2019 la posizione finanziaria netta (ante IFRS 16) si è attestata a -179,3 milioni di euro, in significativo miglioramento di 42,6 milioni di euro, per effetto prevalentemente della generazione di cassa ordinaria delle attività in continuità pari a 50,9 milioni di euro. La posizione finanziaria netta IFRS 16 è pari a -286,4 milioni di euro e include l’impatto IFRS 16 pari a -107,1 milioni di euro. Al 31 marzo 2018, in riferimento alle attività in continuità, il personale dipendente è di 2111 persone, in calo dell’8% rispetto al marzo 2018, per un costo complessivo di 39,4 milioni di euro (-9%).