Autore: Davide Sechi
26/09/2024

Milano Digital Week 2024, i nuovi linguaggi della città raccontati da TIG - The Innovation Group

Tutto pronto per la nuova edizione dell’evento che andrà in scena dal 10 al 14 ottobre, il racconto di Pietro Cerretani, CEO di TIG Events

Milano Digital Week 2024, i nuovi linguaggi della città raccontati da TIG - The Innovation Group

Pietro Cerretani

Milano che non si ferma mai, un luogo comune, direbbero non a torto certuni, che però si porta appresso tanta verità. Non è un mistero che da almeno tre lustri l’organizzazione cittadina sia cambiata, non solo sul fronte della riqualificazione e delle infrastrutture ma anche nella campo della fruizione culturale, grazie all’imperversare, ormai consolidato di svariate “week” dedicate, tra le quali spiccano la storica settimana della moda e la più recente Digital Week, la cui nuova edizione è ormai alle porte e andrà in scena dal 10 al 14 ottobre. Le tematiche che godranno della luce dei riflettori sono sintetizzate dal titolo “Nuovo linguaggio della città. Tra Intelligenza Artificiale ed espressioni umane”. A seguito di un avviso pubblico concluso a marzo, il Comune di Milano ha affidato l’organizzazione dell’evento a TIG - The Innovation Group e noi ci rivolgiamo a Pietro Cerretani, CEO di TIG Events, società del Gruppo (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv) per farci raccontare le caratteristiche dell’imminente evento.

Su quali temi verterà la MDW 2024?

«Sarà un evento collettivo, diffuso nei quartieri della città; lo abbiamo disegnato in sei aree tematiche, in altrettanti percorsi che aggregheranno le varie iniziative che andranno a svolgersi dal 10 al 14 ottobre. Abbiamo dato più forza ai temi delle imprese e del lavoro, dei cittadini e dei consumatori; focus, quindi, sul mondo delle imprese e sulle tecnologie più abilitanti ma anche su come cambia il lavoro attraverso le innovazioni digitali; sull’altro versante, spazio ai temi della cittadinanza digitale, della smart city, della cultura e dell’intrattenimento».

Milano continua a essere una città che facilita la costruzione di appuntamenti così ricchi e complessi?

«Milano ci viene incontro e sposa un’organizzazione molto articolata, per una MDW più inclusiva, in cui il ruolo di associazioni che ci sostengono e content partner si fa sentire in maniera determinante. E non mancano di certo le risposte positive da parte dei cittadini e del mondo delle imprese. Infine, è fondamentale il ruolo giocato dalle università».

Quali sono gli obiettivi dell’edizione 2024?

«L’intento è creare un progetto formativo ed editoriale permanente e per tale motivo abbiamo progettato una piattaforma digitale, che contiene l’agenda, che trasmetterà le dirette, ma anche i video registrati, il tutto all’interno di un palinsesto fruibile in streaming e consultabile tutto l’anno, con la possibilità di poter interagire, intervenire e raccontare la trasformazione digitale di Milano. Sarà presente anche una location principale rappresentata dal Palazzo dei Giureconsulti. Abbiamo poi raggruppato parte dei temi in altri dieci poli che saranno ancora più riconoscibili all’interno del tessuto cittadino»

TIG si è aggiudicata l’incarico la scorsa primavera, sarà pluriennale e quindi l’edizione 2024 sarà propedeutica a un nuovo ciclo?

«Il contratto è annuale, con opzione  per il secondo; in simili casi bisogna far fronte anche a possibili cambi di Giunta»

Milano è la capitale digitale italiana, ma è anche lo specchio del rinnovamento nazionale o è protagonista in solitaria?

«Senz’altro Milano guida la trasformazione e l’innovazione. Noi ci muoviamo però in tutto il Paese e i territori che hanno grande propensione all’innovazione grazie alle imprese e al tessuto universitario. Milano è sicuramente predisposta ma non è l’unica».

È possibile fare un primo bilancio del 2024 di TIG , con vista sui prossimi step?

«È stato un anno di forte crescita, i numeri sono confortanti, la crescita è a doppia cifra. Abbiamo già organizzato 40 appuntamenti sul territorio e sviluppato analisi e ricerche sui temi della trasformazione e dell’innovazione. Abbiamo rafforzato le nostre le capacità,  anche grazie a un progetto dedicato alla pubblica amministrazione. Il 12 novembre porteremo al Quirinale il report al sulla digitalizzazione del Paese. Non dimentichiamo, infine, il nostro ruolo, sempre in primo piano, sui temi dell’e-commerce e del digital retail».