Autore: Redazione
24/10/2018

VMLY&R diviene una sigla unica anche nel nostro Paese; Italia pioniera della fusione, con le due agenzie che operano da anni in sinergia

Ieri l’annuncio dell’ufficializzazione del rebranding anche nel nostro mercato delle due strutture che, per altro, sono già integrate da anni sotto la guida del Ceo Simona Maggini

VMLY&R diviene una sigla unica anche  nel nostro Paese; Italia pioniera della fusione, con le due agenzie che operano da anni in sinergia

Trarre ispirazione da creatività, tecnologia e cultura per creare brand interconnessi che generano una experience unica per i consumatori. Questo è il posizionamento della nuova sigla VMLY&R dopo il rebranding che a livello globale ha portato all’unione di VML e Y&R, caratterizzato dal payoff “We create connected brands” e annunciato a fine settembre. Ora arriva l’ufficializzazione della nascita della nuova sigla anche in Italia che, una volta tanto, è stata per altro anticipatrice di una decisione che WPP ha concretizzato appunto da poche settimane. Nel nostro mercato, infatti, le due agenzie operano non solo in modo affiancato sotto lo stesso tetto, in particolare a Milano in via Tortona 37, fin dal lancio di VML nel 2009, ma già lo fanno in modo integrato, proponendo da tempo un’offerta omnichannel grazie all’utilizzo di data e insight che portano valore misurabile al business dei clienti. E, non a caso, Simona Maggini, ora Ceo della nuova sigla, lo era già di entrambe da oltre tre anni, continuando a investire su profili di nuova generazione e incrementando il numero dei nuovi ingressi soprattutto in area digital, tech e social. Solo nell’ultimo anno, ad esempio, sono entrati a fare parte di VMLY&R più di una dozzina di nuovi talenti in queste aree, oltre all’Executive Creative Director Francesco Poletti, per un totale di 140 addetti tra Milano e Roma.