Rai: raccolta attesa nel 2018 al -0,8% sul 2017, che si è concluso al -6,5% sul 2016
Tra i budget approvati due giorni fa dal CdA per quest’anno ci sono ricavi sotto ai 2,6 miliardi di euro, con la pubblicità stimata a 650 milioni rispetto ai 655 registrati negli scorsi dodici mesi
Il Consiglio di Amministrazione Rai, riunitosi due giorni fa sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del direttore generale Mario Orfeo, ha esaminato e positivamente valutato le numerose novità previste per i palinsesti della prossima primavera, tra le quali “La Corrida” su Rai1, “The Voice of Italy”, “Made in Sud” e il ritorno del “Commissario Schiavone”, interpretato da Marco Giallini, su Rai2, mentre su Rai3 si segnalano un nuovo ciclo di trasmissioni di Michele Santoro, una mini-serie con Antonio Albanese, “Lessico familiare” con Massimo Recalcati e “Prima dell’alba” con Salvo Sottile.
Il CdA ha inoltre approvato all’unanimità il budget previsionale del 2018. I numeri “parlerebbero” di ricavi complessivi attesi da “entrate esterne” per 2,585 miliardi di euro, da confrontarsi con i 2,608 del 2017. Tra le spese, che determinerebbero un passivo di 5 milioni di euro, ci sarebbero anche 3 milioni stanziati per un nuovo canale in inglese. Sul fronte della pubblicità, la raccolta attesa sarebbe di 650 milioni di euro, quasi in linea quindi (-0,8%) con quella di 655 del 2017, alla fine del quale si è concluso il rapporto con l’a.d. della concessionaria, Fabrizio Piscopo, ora sostituito a interim dal presidente Antonio Marano. Rispetto ai 700 del 2016, il calo negli scorsi dodici mesi sarebbe stato, quindi, del 6,5%. La stima riportata da DailyMedia del 21 dicembre di una contrazione dell’1,5% era parametrata a perimetro omogeneo e, cioè, non considerando il mancato apporto, nel 2017, di “voci” 2016 come Europei (30 milioni), Olimpiadi, “The Voice”, pubblicità per scommesse e sui canali kids (5 milioni ciascuna).
