Autore: Redazione
19/02/2019

Mondadori sottoscrive un’opzione put per la cessione per 75 milioni dei suoi asset francesi a Reworld Media, di cui deterrà l’8-10%

Il CdA del Gruppo di cui è A.D. Ernesto Mauri ha comunicato ieri di essersi garantita la facoltà di vendere la sua controllata transalpina a quello di cui è Presidente Pascal Chevalier, molto forte sul digitale

Mondadori sottoscrive un’opzione put per la cessione per 75 milioni dei suoi asset francesi a Reworld Media, di cui deterrà l’8-10%

Ernesto Mauri

A seguito del CdA di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, l’A.D. del Gruppo, Ernesto Mauri, ha sottoscritto un’opzione putmediante la quale Mondadori si è garantita la facoltà di cedere a Reworld Media S.A. la controllata Mondadori France S.A.S. Il progetto di cessione, di cui era attesa l’ufficializzazione appunto per queste settimane, si inserisce nell’ambito del processo di riposizionamento del Gruppo di Segrate, che prevede una crescente focalizzazione sull’Area Libri, e ha per oggetto il 100% della quota detenuta in Mondadori France e le relative partecipazioni (i cui ricavi nell’esercizio 2017 sono stati pari a 330 milioni di euro con un ebitda di 18,4).
I termini dell'accordo
Il valore attribuito a Mondadori France, come recita la nota, è pari a 70 milioni di euro (cash free/debt free), al quale si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni di euro. I termini di esercizio dell’opzione put prevedono che: l’86% del valore della partecipazione - pari a 60 milioni - venga corrisposto per cassa, di cui 50 alla data del closing e 10 in via differita a 24 mesi dalla data del closing; tale pagamento differito non è soggetto a condizioni; (ii) il restante 14% del valore di Mondadori France, per un controvalore nominale di 10 milioni, sia corrisposto tramite emissione di nuove azioni di Reworld Media, oggetto di sottoscrizione da parte di Mondadori a un prezzo pari al 112,5% del corso medio di borsa dei 20 giorni antecedenti il signing  e comunque compreso tra un floor di 2,2 euro e un cap di 2,9. A seguito di tale sottoscrizione, Mondadori deterrebbe una partecipazione in Reworld Media compresa tra l’8 e il 10% del capitale sociale. È previsto un meccanismo di aggiustamento prezzo legato al raggiungimento di predeterminati obiettivi relativi all’ebitda adjusted 2018 e al capitale circolante netto normalizzato alla data del closing. L’earn-out a favore di Mondadori sarà condizionato al conseguimento nel 2020, da parte di Reworld Media nella nuova configurazione, di determinati risultati economici. I termini di esercizio dell’opzione put prevedono inoltre che Mondadori rilasci a favore dell’acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie.
Posizione finanziaria
In caso di perfezionamento dell’operazione, il miglioramento stimato della posizione finanziaria netta del Gruppo Mondadori alla data del closing è pari a circa 58 milioni, considerando: debiti finanziari verso terzi presenti in Mondadori France (pari a circa 7 milioni); adeguamento al fair value delle azioni di Reworld Media sottoscritte da Mondadori al closing (pari a circa 3 milioni calcolato alla data di ieri); costi di transazione stimati in 2 milioni. Nel bilancio al 31 dicembre 2018 il risultato delle attività in dismissione, comprensivo dell’impairment, è atteso sostanzialmente in linea con il valore contabilizzato nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018. Mondadori France avvierà, coerentemente con le disposizioni di legge, la procedura di consultazione dei propri organi sindacali. Nel caso di esercizio dell’opzione put le parti sottoscriveranno un contratto di compravendita che prevederà che l’operazione sia oggetto di completamento all’avveramento delle seguenti condizioni sospensive: autorizzazione da parte dell’Autorité de la Concurrence; approvazione dell’aumento di capitale riservato da parte dell’assemblea degli azionisti di Reworld Media; erogazione del finanziamento bancario a favore di Reworld Media.
La nuova realtà
L’accordo darà vita a uno dei principali player del mercato media a livello europeo, con più di 1.100 collaboratori in 11 Paesi e un volume annuo di attività vicino ai 500 milioni di euro. Il Gruppo guidato da Pascal Chevalier, i cui risultati annuali saranno resi noti il 19 marzo, ha anticipato un ebitda di circa 11 milioni per l’esercizio 2018. A Mondadori France fanno capo testate come Auto Plus, Pleine Vie, Top Santé, Biba, Grazia, Closer, Télé Star, Le Chasseur Français, e Science et Vie. Nel portafoglio del Gruppo transalpino di cui è Presidente Pascal Chevalier e che è molto forte nel digitale, ci sono invece testate come Marie France, Be, Le Journal de la Maison, Maison&Travaux, Gourmand, Auto Moto e Télé Magazine. Secondo quanto ha dichiarato Chevalier in varie interviste, il suo Gruppo è 10 volte più grosso sul digital di Mondadori France, mentre quest’ultima lo è 6 volte di più di Reworld Media sul print.