Autore: Redazione
01/08/2018

Havas, crescita organica in calo del 2,9% nel primo semestre; risulta positivo il business in Italia

È quanto si legge nel bilancio di Vivendi, di cui la holding fa parte. La società si attende un secondo semestre buono, soprattutto grazie agli incarichi acquisiti nella prima parte dell’anno

Havas, crescita organica in calo del 2,9% nel primo semestre; risulta positivo il business in Italia

Azioni in crescita fino al 4% per Vivendi, dopo la semestrale al 30 giugno sull’onda di utili sopra le attese e dell’annuncio dell’intenzione di cedere il 50% di Universal Music Group. In una nota, la compagnia guidata dall’a.d. Arnaud De Puyfontaine ha affermato di essere alla ricerca di partner strategici per aprire a una nuova fase di crescita. Sul fronte dei risultati, i ricavi si sono attestati a 6,4 miliardi di euro, in crescita del 18,3% e del 4% a cambi e perimetro costanti (sul primo dato si evidenzia l’effetto dell’acquisizione di Havas). L’utile è stato di 393 milioni, in aumento del 22,8%. Vivendi ha anche fatto sapere di aver rilevato l’editore librario francese Editis per 900 milioni. Inoltre, la società ha annunciato una svalutazione pari a 512 milioni della propria quota in Telecom Italia evocando, in particolare, il cambio nella governance del gruppo e rischi del piano industriale 2018-2020.

La performance di Havas

Sempre ai risultati al 30 giugno di Vivendi spicca anche un capitolo dedicato all’andamento di Havas, i cui ricavi netti nel primo semestre hanno segnato una contrazione dell’8% a 1 miliardo di euro, per via di tassi di cambio negativi. La crescita organica è stata negativa e pari a -2,9%. Escluso l’impatto della performance sotto le aspettative di Arnold, si legge nel comunicato di accompagnamento ai risultati, la crescita organica sarebbe stata pari al -1,4%. In questo contesto aumenta la profittabilità, grazie agli effetti della politica di contenimento dei costi adottata dalla holding. L’Ebita è stato di 102 milioni di euro, a +5,3% sul pari periodo dell’anno precedente. Tra le varie aree, si segnala il positivo andamento in Nord America, grazie alla spinta del business media, e un calo in Europa, atteso per altro per via delle perdite degli account SFR e PSA. Nel secondo trimestre si sottolinea anche una crescita solida in UK. Bene anche l’Italia e la Polonia. La holding si attende, infine, un secondo semestre positivo grazie agli account vinti nel corso della prima parte dell’anno.