Autore: Redazione
19/01/2018

Google Search annuncia lo “Speed Update” e da luglio privilegerà i siti con performance più veloci su mobile

Le pagine che si caricheranno più lentamente potranno subire delle penalizzazioni in termini di ranking per quanto riguarda le ricerche effettuate dai dispositivi mobili. Ma la qualità dei contenuti resta essenziale

Google Search annuncia lo “Speed Update” e da luglio privilegerà i siti con performance più veloci su mobile

di Anna Maria Ciardullo

Google ha annunciato un cambiamento significativo nel modo in cui classifica i siti web per la ricerca mobile: ora prenderà in considerazione la velocità della pagina come parametro di indicizzazione. Il cambiamento, a cui Google fa riferimento con il termine “Speed Update”, entrerà in vigore nel luglio 2018 e ridurrà i siti web molto lenti a determinate condizioni. Il gigante della ricerca ha sempre più spesso attribuito priorità alla velocità delle pagine.

Nel febbraio 2016, ha iniziato a evidenziare i siti AMP (pagine che utilizzano la tecnologia Accelerated Mobile Page per velocizzare il rendering mobile) nei risultati di ricerca, e poi nell’aprile 2016 ha dato alle pagine AMP una posizione prominente in Google News.

Speed Update

La velocità di caricamento delle pagine web diverrà, dunque, un parametro fondamentale per il ranking anche sui dispositivi mobili. L’aggiornamento avrà comunque un impatto negativo solo sull’indicizzazione delle pagine web più lente e punta a migliorare ulteriormente l’esperienza di navigazione. La piattaforma, infatti, in un blogpost, incoraggia a non puntare solo alla velocità, ma anche alla qualità dei contenuti che rimarranno comunque un parametro essenziale. I contenuti più rilevanti e le parole chiave relative alla query di ricerca, infatti, possono consentire anche a pagine più lente di posizionarsi comunque in alto nei risultati di ricerca.

Strumenti a supporto

Google non offre uno strumento autonomo per gli editori web che li aiuti a prepararsi per questo cambiamento, ma ha fatto riferimento a una serie di risorse che possono fornire informazioni generali sulle prestazioni del sito. Il team di sviluppo incoraggia, dunque, gli sviluppatori a misurare le performance del proprio sito sfruttando tool come il Chrome User Experience Report, il tool automatico Lighthouse e lo strumento PageSpeed Insights.