Autore: Redazione
29/10/2018

Google delude sui ricavi e cede in Borsa. Ma la pubblicità cresce del 20% nel terzo trimestre

Alphabet, la holding di cui Big G è parte, ha comunicato i risultati al 30 settembre. I costi di acquisizione traffico rimangono stabili, al 23% della raccolta complessiva

Google delude sui ricavi e cede in Borsa. Ma la pubblicità cresce del 20% nel terzo trimestre

Alphabet ha annunciato giovedì sera i risultati del terzo trimestre, relativo al periodo luglio-settembre. I ricavi della holding di cui fa parte Google hanno raggiunto quota 33,7 miliardi di dollari (+21%), leggermente al di sotto delle previsioni, mentre l’utile per azione è stato di 13,06 dollari o 9,19 miliardi. Sull’andamento del fatturato, ha spiegato la CFO Ruth Porat, si è sentita l’influenza di un dollaro “forte”. Il titolo della società ha perso fino al 5% nell’after hour.

I numeri più importanti

Come al solito, è l’attività pubblicitaria di Google a rappresentare la maggior parte delle entrate - l’85,8%, per l’esattezza - raggiungendo un valore di 28,95 miliardi di dollari (+20%). La voce “Altri Ricavi”, che include il business cloud e il segmento hardware, ha totalizzato incassi per 4,64 miliardi di dollari, con una crescita del 29% sull’anno precedente. Si tratta però di un rallentamento rispetto al +37% fatto registrare nel secondo trimestre. In ogni caso la quota cloud di Google è ancora inferiore a quella di Amazon e Microsoft, leader nella categoria.

La pubblicità

I costi di acquisizione traffico (TAC), che comprendono il denaro che Google versa ai partner, come Apple, per utilizzare i suoi servizi, sono stati pari a 6,58 miliardi, al 23% delle entrate pubblicitarie complessive. Si tratta di un valore in linea con il trimestre precedente. I Paid Click sono incrementati del 10% a fronte di un calo del 7% del Cost per Click, una tendenza in atto da tempo. Monica Peart, analista di eMarketer, ha detto di aver notato un rallentamento più accentuato del previsto per quanto riguarda i ricavi degli asset di Google, costituiti dal business search. La tesi di Peart è che l’erosione di quote di traffico a vantaggio di Amazon abbiano anche un impatto sulla relativa raccolta. In una nota, Ruth Porat ha sottolineato le performance della mobile search.

Le ultime novità

Durante la conference call con gli analisti, il CEO di Google, Sundar Pichai, ha esaltato le evidenze positive. In particolare il manager ha ricordato i nuovi lanci, come una nuova funzione search guidata dal machine learning, oltre al nuovo feed Discover e alle campagne Smart Shopping. “Investiamo nella search per le immagini e abbiamo prodotti come Google Maps e Photos che si aggiungono all’esperienza di Google”, ha detto Pichai. Pichai ha anche parlato dei nuovi accordi con i produttori di smartphone in Europa, dopo la maxi-multa dell’Ue dello scorso luglio per oltre 4,4 miliardi di euro. “Non è facile prevedere in che modo il modello licensign verrà adottato”, ha aggiunto.