Autore: Redazione
30/01/2018

Il 60% dei leader d’impresa in Europa ammette di non essere pronto per il GDPR

Il regolamento entrerà in vigore a maggio e i cambiamenti che porterà spaventano oltre 1000 dirigenti di aziende del Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia, intervistate sul tema da Senzing

Il 60% dei leader d’impresa  in Europa ammette  di non essere pronto per il GDPR

di Anna Maria Ciardullo

Il 60% delle imprese europee leader hanno ammesso di non essere preparate per le prossime norme del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) che entrerà in vigore a maggio. Si tratta di quanto emerso da un’analisi  di Senzing, che illustra in dettaglio i punti di vista di 1000 dirigenti di aziende del Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia.

La situazione delle imprese

Secondo l’indagine, un quarto degli intervistati (24%) si considera “a rischio” quando si tratta di definirsi conforme al GDPR. Un ulteriore 36% si è classificato come “sfidato” dal regolamento, con solo il 40% che si definisce “pronto”.

I cambiamenti

Il GDPR apporterà cambiamenti radicali all’industria del marketing. La direttiva dell’Information Commissioners Office (ICO) mira a garantire che qualsiasi società che tratti informazioni personali identificabili rispetti la legislazione in materia di consenso, portabilità dei dati e sicurezza informatica o subisca sanzioni pecuniarie fino al 4% del loro fatturato o fino a 20 milioni di euro a seconda di quale dei due importi sia più elevato. Le cifre più recenti, considerate in percentuale di tutte le imprese che operano all’ interno dell’UE, potrebbero tradursi in decine di miliardi di multe, anche se l’ICO ha sottolineato che non intraprenderà una caccia alle streghe. Ciononostante, il 44% di tutte le imprese ha dichiarato di essere “preoccupato” per la loro capacità di conformarsi al GDPR.

Il contributo di IAB

L’Interactive Advertising Bureau (IAB) Europe ha recentemente presentato uno standard tecnico volto proprio ad aiutare i marketer a soddisfare le esigenze relative ai contenuti degli utenti, riconoscendo le sfide che le aziende devono affrontare per seguire alcuni dei principi contenuti nel GDPR.