Facebook annuncia aggiornamenti alle metriche. L’intervista a Valerio Perego
Il sales manager della sede italiana dell’azienda racconta in esclusiva a DailyNet i dettagli dell’operazione, nella direzione di una maggiore semplificazione e chiarezza. Al via anche l’iniziativa Measure What Matters
Facebook ha annunciato ieri una carrellata di aggiornamenti riguardanti la misurazione e le metriche che la società mette a disposizione degli inserzionisti e di chi usa la piattaforma. Si tratta di un tema “caldo” per il social e, al contempo, molto “caro” ai 6 milioni di advertiser che promuovono il proprio brand e i propri prodotti su Facebook in tutto il mondo. Tra le principali novità, oltre all’inserimento di nuovi parametri e all’eliminazione - a partire da luglio - di altri ritenuti obsoleti o ridondanti, emerge anche il progetto formativo Measure What Matters. DailyNet ha intervistato Valerio Perego, sales manager di Facebook Italia, con l’obiettivo di approfondire quanto ufficializzato ieri dall’azienda.
Semplificazione e chiarezza
«Vorrei fare una premessa all’annuncio relativo alla misurazione: Facebook è una realtà che aiuta le aziende a generare valore, sia nelle attività di costruzione del brand sia nelle vendite», ha dichiarato il manager al nostro giornale. Ed è proprio da questa constatazione che la società ha deciso di inserire delle novità rilevanti in ambito metriche. «Vogliamo supportare le imprese e per farlo è necessario andare in una direzione di maggiore semplificazione e chiarezza, una risposta ai feedback che riceviamo quotidianamente».
Metriche più trasparenti: arrivano le etichettature
Nel blogpost di Facebook viene sottolineata la necessità di conoscere in che modo le metriche sono calcolate. «Perciò abbiamo deciso di spiegarle più chiaramente, inserendo delle etichette che lavoreranno su due principali macro-aree: da una parte i dati stimati e dall’altra quelli che noi chiamiamo dati in sviluppo», prosegue Perego. Tale operazione di etichettatura, dunque, consente da un lato di mettere a disposizione stime su metriche come la reach, ossia il pubblico potenziale che si può raggiungere tramite un’attività su Facebook, Instagram e Audience Network, e dall’altro permette di riconoscere nuovi parametri - spesso in fase di test - e di definirli come in via di sviluppo. È il caso dell’ad recall lift, un indicatore usato dai brand per comprendere la differenza tra le persone che ricordano una marca dopo aver visto un ad confrontate con altre che invece non lo hanno fruito.
La rimozione di alcune metriche e Measure What Matters
«Il secondo aspetto di grande rilevanza - dichiara Perego - è l’eliminazione di una ventina di metriche, perché ormai obsolete o ridondanti. L’esempio perfetto, in quest’ambito, è incarnato dalla social reach, una sorta di replica della reach, che sparirà da luglio». Infine, Perego ha evidenziato i motivi alla base del lancio del progetto educativo-formativo Measure What Matters: «Le metriche sono rilevanti per il business e dobbiamo supportare le aziende a comprenderne l’utilizzo». Ma come funziona l’iniziativa? Il focus è su due segmenti: la brand awareness e la performance. «E Facebook metterà a disposizione le sue risorse per creare momenti di approfondimento e riflessione sul tema delle metriche».
L’importanza delle terze parti
L’annuncio di ieri s’inserisce nella strategia di Facebook di essere più trasparente. Anche attraverso la certificazione di terze parti: «Dialoghiamo costantemente con il Media Rating Council per l’audit delle nostre metriche e stiamo allargando i partner di misurazione (come testimonia il recente accordo con Meetrics, ndr)», precisa Valerio Perego. In particolare l’attenzione della società è sempre più connessa all’ambito del mondo fisico, per arrivare a quantificare nel dettaglio l’impatto della comunicazione sulle vendite.
Il mercato italiano
Infine, Perego si è soffermato sul mercato italiano. «Il nostro è uno dei Paesi che cresce più velocemente e in cui il tema della misurazione è molto discusso - ha detto Perego -. Il digital è un canale imprescindibile e la reach di Facebook diviene una ghiotta opportunità di comunicazione per le aziende, quando lo strumento è ben utilizzato». E, man mano che il mondo va avanti, anche la misurazione si fa più complessa e legata a parametri sempre più evoluti.