EY ufficializza la nascita di Yello per la comunicazione: con fatturato di 15 milioni e previsione di duplicarli nei prossimi 3 anni
La ridenominata struttura del gigante della consulenza, che comprende anche IBG, Neri Wolff e Applix, è guidata dal Partner Fabio Dotti e fa parte dell’area Strategy e Operation, di cui è responsabile Paolo Lobetti Bodoni. Il team si rafforza con Alexandre Gabriel Levy, già New Business Director di Ogilvy, con il ruolo di Head of Business Development
EY ha ufficializzato venerdì di aver dato vita a Yello, struttura che unisce le competenze e l’esperienza di creativi ed esperti di branding con quelle di consulenti specializzati nei processi di trasformazione digitale orientati alla centralità del cliente. “La nuova unità – recita la nota - si distingue per la sua capacità, a oggi unica sul mercato, di integrare strategia di business e di comunicazione delle aziende, ponendosi come interlocutore unico capace di coprire tutti gli ambiti e le fasi del processo di posizionamento del marchio, dall’analisi del business alla definizione della strategia, all’implementazione della campagna e alla misurazione dei risultati”. Yello fonde le professionalità dell’area di consulenza strategica Customer Transformation di EY con quelle conseguite attraverso alcune recenti acquisizioni: le agenzie Nery Wolff e Italian Brand Group, (definita “seconda realtà creativa italiana”), e Applix, specializzata in applicazioni e soluzioni mobile. Dichiara Paolo Lobetti Bodoni, Partner EY e Responsabile dell’area Strategy e Operation, di cui Yello fa parte: “Con la digitalizzazione, le agenzie di comunicazione devono trasformare la propria strategia per portare valore alla marca. Allo stesso tempo, anche le società di consulenza sono chiamate dal mercato a reinventarsi e a coprire le aree della comunicazione digitale cross canale.
Paolo Lobetti Bodoni
Competenze e obiettivi
Con Yello, EY viene incontro a questa nuova esigenza del mercato, unendo branding e consulenza strategica, abilitate dalle tecnologie digitali, per accrescere la forza della marca e apportare maggiore valore economico alle imprese”. Obiettivo 60 milioni “Il team di Yello – prosegue la nota - conta su oltre 180 professionisti sul territorio nazionale e vanta un’esperienza di oltre trent’anni in tutti i settori di business. Solo negli ultimi, ha gestito oltre 250 progetti, mentre 100 sono i clienti attivi”. La squadra di Yello è connessa all’ecosistema internazionale di EY, nell’ambito del quale è già diventata un punto di riferimento anche per i grandi Gruppi europei. “Yello viene incontro a un’esigenza che abbiamo percepito lavorando con i nostri clienti - commenta Fabio Dotti, Partner EY che guida la nuova divisione -. La nuova realtà ha un fatturato di 15 milioni di euro, che prevediamo di duplicare nei prossimi 3 anni, arrivando a raggiungere i 60 milioni se consideriamo anche i clienti internazionali (a fine 2017, in occasione dell’annuncio della nascita di EY-BrandGroup, era stato indicato che la nuova realtà “conta già 25 milioni di euro di fatturato destinato a raddoppiare entro il 2019 fino a raggiungere i 50 milioni di euro, e oltre 250 risorse con competenze multidisciplinari”, ndr)”. Yello conta anche sull’esperienza di Franco e Mauro Di Rosa, fondatori di Italia Brand Group, e Rita Neri di Neri Wolff che, insieme a Dotti, guideranno la struttura. Il team si è inoltre rafforzato con l’inserimento di Alexandre Gabriel Levy, già New Business Director di Ogilvy, con il ruolo di Head of Business Development, e di Federico Gasparotto, già M.D. di Accenture Interactive, a capo della Unit di Omnichannel & Digital Experience, cui seguiranno, nelle prossime settimane, altri importanti ingressi.
Mauro Di Rosa, Rita Neri e Franco Di Rosa
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