Autore: Redazione
01/08/2018

Chromebook, nel 2018 in calo richieste e vendite

Ma le speranze che si possa assistere a una seppur lenta ripresa non vanno eluse del tutto, tanto più se si considera che in alcune regioni del Nord America, a differenza che in Italia e in Europa, il notebook ha avuto un buon riscontro commerciale

Chromebook, nel 2018 in calo richieste e vendite

Nonostante sia nato per fornire all’utenza un’esperienza unica in termini di connettività rapida e supporto allo svago o lavoro, il Chromebook / notebook sembra registrare per questo 2018 un periodo difficile nel mercato delle vendite. È quanto emerso dalle stime del Digitimes Research: un calo dalle attese permanenti per tutto l’anno in corso, dovuto a un’attenuazione del numero di richieste e non solo.
Un lento declino
Per essere più esatti, il lento declino dei personal computer viene registrato ormai da quattordici trimestri consecutivi, a partire dall’anno 2012. Come più volte sottolineato dalla società di ricerche Gartner, le spedizioni dei sistemi Windows, in particolare, hanno visto tramontare gli acquisti già dal primo tremestre dell’anno corrente, in corrispondenza di un calo complessivo che ha registrato picchi del 1,4% annuo.
Le ragioni
Da quanto emerso dai primi dati, le ragioni di una tale riduzione risiedono principalmente nella diminuita attenzione del settore formativo allo strumento notebook. Gli ambienti educativi sembrano preferire, infatti, sistemi di apprendimento più tradizionali o semmai più innovativi dal punto di vista tecnologico: opzioni, entrambe, che mal si allineano con gli attuali usi massivi di tablet o di altri dispositivi informatici notevolmente più apprezzati. Altra possibile spiegazione è contenuta nelle attese novità del 2019: com’è noto, il debutto dei nuovi prodotti frena gli acquisti di quelli già esistenti sul mercato, in favore di un avvertito necessario raffronto con i presunti miglioramenti di sistema.
Speranze di rinascita
A rinsaldare le speranze di ricrescita, però, contribuiscono più fattori. Il rientro a scuola a fine estate potrebbe favorire una ripresa della domanda di mercato a firma notebook, e le possibilità di sconto potrebbero incentivare ancora di più. Per esempio, una realtà concreta in termini di offerte e risparmio per coloro che vogliono avventurarsi nell’acquisto di un pc HP, o di altro produttore, è l’utilizzo di un codice sconto Hp. Basta incollare il coupon al carrello virtuale dello store di Hp, al momento del perfezionamento dell’acquisto. Per l’applicazione dello sconto corrispondente, basterà inserire la stringa alfanumerica ottenuto nell’apposita voce Carrello del portale e-commerce di riferimento; in questo caso quello di HP.
I meriti del notebook
In conclusione, le speranze che si possa assistere a una seppur lenta ripresa non vanno eluse del tutto, tanto più se si considera che in alcune regioni del Nord America, a differenza che in Italia e in Europa, il notebook ha avuto un buon riscontro commerciale. Inoltre, restano capofila di una crescita costante e sempre più alta le versioni ibride 2 in 1 e le proposte gaming, fratelli della stessa famiglia d'origine, se così si può dire. Per di più, stando alle previsioni a lungo raggio di IDC, fino al 2022, potremmo assistere a una crescita dei portatili in sintonia con gli upgrade delle case produttrici. In ogni caso al notebook, sia esso in crisi o meno, va il merito di aver sbaragliato i pc desktop, lenti, poco pratici e ormai in irreversibile declino. Per notizie più certe non ci resta che attendere il bilancio di fine anno: chissà che i risultati non ci stupiscano per il contrario!