Amazon testa il retargeting con le keyword di ricerca attraverso la sua DSP
Nel frattempo il colosso ecommerce americano ha smesso di fare pubblicità su Bloomberg, ma i suoi annunci contnuano a girare in programmatic
Amazon sta sperimentando una nuova soluzione che consente agli inserzionisti di retargettizzare gli utenti in giro per il web attraverso le chiavi di ricerca. Lo sostiene Adexchanger, che ne ha parlato con diversi protagonisti del mondo pubblicitario. Questa funzionalità è disponibile solo attraverso la DSP di Amazon ed è la prima volta che i dati di ricerca della società vengono utilizzati al di fuori dalla piattaforma. Finora Amazon ha permesso agli inserzionisti di retargettizzare gli acquirenti che avevano visto le pagine dei prodotti o effettuato un acquisto, ma il retargeting basato sulle chiavi di ricerca permette agli inserzionisti di catturare l’intento. I dati di search di Google, uno dei rivali più grandi dell’azienda ecommerce, vengono utilizzati per la profilazione su YouTube, Gmail e il network display di Big G. Il retargeting search di Amazon è attualmente più limitato perché i parametri della campagna sono tenuti strettamente sotto controllo. Con la novità, gli inserzionisti potrebbero avere dati di ricerca fluidamente disponibili all’interno della DSP.
La querelle con Bloomberg
Secondo un recente articolo di BuzzFeed News, Amazon ha congelato gli investimenti pubblicitari su Bloomberg dopo la pubblicazione da parte della testata di un report controverso legato a un hacking perpetrato dal Governo cinese ad Apple e Amazon. Una fonte ha confermato a Business Insider UK che per il quarto trimestre il colosso ha tagliato gli investimenti marketing, lasciando una quota residuale destinata a Bloomberg TV. Ma la pubblicità di Amazon sta continuando a girare sul sito di Bloomberg. Come rilevato da Business Insider UK, venerdì scorso era presente sul sito di Bloomberg una pubblicità per promuovere “Homecoming”, il nuovo titolo di Amazon che ha per protagonista Julia Roberts. Il motivo? Il programmatic. L’acquisto, infatti, non è stato concluso da Initiative, agenzia partner di Amazon, ma attraverso i sistemi programmatic di Google.