Amazon segna l’utile più grande di sempre. E la pubblicità continua a crescere

Amazon non si ferma e fa registrare l’utile più grande della sua storia, a 1,9 miliardi di dollari, grazie anche agli effetti positivi della riforma fiscale voluta dall’amministrazione Trump. A spingere l’andamento dell’azienda sono state le vendite del periodo delle vacanze di Natale, il cloud e la pubblicità, i cui margini sono più elevati rispetto all’attività ecommerce. I ricavi sono stati pari a 60,5 miliardi di dollari e comprendono anche le operazioni di Whole Foods, la catena di supermercati acquisita l’anno scorso per oltre 13 miliardi: gli introiti legati al ramo fisico di attività sono schizzati a 4,5 miliardi. La divisione cloud Amazon Web Services, la più profittevole per la società, ha prodotto entrate per 5,11 miliardi. Nella nota di accompagnamento ai risultati trimestrali al 31 dicembre del 2017, Jeff Bezos ha evidenziato il successo di Alexa, il dispositivo vocale targato Amazon.

La pubblicità

Un capitolo a parte lo merita il business pubblicitario di Amazon, al centro dell’attenzione non solo di Wall Street, ma anche di tutta la filiera. I vertici dell’azienda hanno sottolineato che l’advertising è stato un elemento chiave della crescita in Nord America. La società non fornisce dettagli sulle entrate pubblicitarie, che però costituiscono la quasi totalità della voce “other”, pari a 1,7 miliardi nel quarter. Si tratta di un’impennata del 60% nel confronto annuale. Il responsabile delle investor relations, Dave Fildes, riferendosi all’advertising ha dichiarato: “Continuiamo a rendere l’offerta sempre più di valore. Siamo focalizzati nella ricerca di nuove vie per collaborare con le compagnie - vendors e sellers - che si rivolgono a noi, per offrire loro una grande esperienza e la capacità di raggiungere i consumatori.