Autore: Redazione
08/04/2016

Medium ricerca il mix giusto per conquistare i publisher

Introdotta una modalità che permette di pubblicare i contenuti su piattaforme altrui, generando ricavi dal native adv o da abbonamenti

Medium ricerca il mix giusto per conquistare i publisher

Medium, piattaforma per pubblicare e aggregare storie e idee in maniera semplice, nasce nel 2012 da un’idea di Evan Williams, co-creatore di Twitter, e permette l’accesso e la pubblicazione a chiunque abbia un account Twitter. Si tratta di uno strumento basato sul longform writing che ha attirato non solo le attenzioni di chi ama la lettura e la scrittura, ma anche degli editori. Lo scorso martedì, infatti, Medium ha fatto sapere di aver introdotto una nuova modalità che permetta ai publisher di pubblicare i propri contenuti su piattaforme altrui e generare ricavi dal native adv o da abbonamenti. William ha annunciato che a breve saranno a disposizione degli editori che vogliono abbandonare le proprie home page una serie di tool che “portano” il loro contenuto su Medium. Una sorta di affitto degli spazi online per garantire da un lato maggiore visibilità ai contenuti degli editori, dall’altro affinché si possano avere maggiori revenue provenienti da nuovi metodi di remunerazione. In sostanza, Medium si propone come un nuovo WordPress mixato con elementi di Facebook e Twitter.