Mediaset: spot a difesa degli editori italiani esorta gli investitori a pianificare solo su mezzi nazionali
Il Biscione scende in campo e non risparmia un attacco ai “giganti del web”; Andrea Delogu, Vice Direttore Generale Informazione Gruppo Mediaset: «Media e pubblicità insieme per ricostruire la fiducia»
Mediaset scende in campo a difesa degli editori italiani, esortando gli investitori pubblicitari a pianificare solo su mezzi nazionali: «Se sei un’impresa che fa pubblicità, scegli la serietà degli editori veri, investi con gli editori nazionali. Anche con la pubblicità difendiamo i posti di lavoro italiani» recita lo spot in onda sulle reti del Biscione in questi giorni, che fa seguito a un’altra comunicazione mandata in onda a marzo, nella quale il gruppo televisivo di Cologno Monzese invitava gli spettatori a fidarsi solo degli editori “seri” contro gli spacciatori di fake news.
Che poi sono le grandi piattaforme digitali, cui anche il più recente video non risparmia un attacco diretto, pur non citandole per nome. “In un momento così delicato, non esponiamo le aziende alle trappole delle fake news. Basta con il caos dei click, basta con i giganti del web che non pagano le tasse e non danno lavoro”.
L’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi spinge sull’acceleratore approfittando di ascolti in forte crescita nel periodo del lockdown di oltre il 39% nel daytime e oltre il 36% nel prime time, a cui corrisponde un altrettanto pesante impatto negativo sul fronte della raccolta, pari al 39,1% secondo le stime presentate la scorsa settimana a corollario dei risultati trimestrali di bilancio.
L’adv per recuperare fiducia
Secondo gli studi di GroupM rilasciati nei giorni scorsi, nei mesi di marzo e aprile 2020 ha perso il 50% degli investimenti pubblicitari rispetto all’anno scorso, e l’anno chiuderà con una contrazione tra il 17% e il 20%. «Oggi l’imprenditore che fa pubblicità è un eroe, deve lavorare su modelli di consumo completamente cambiati e senza risorse» commenta Andrea Delogu, Vice Direttore Generale Informazione Gruppo Mediaset, ospite del ciclo di appuntamenti “Wake up innovators” di Connexia condotto dalla corporate communication director dell’agenzia Zornitza Kratchmarova.
«I dati sugli andamenti di mercato sono impietosi – prosegue Delogu -, ma i paragoni con le grandi crisi del passato non sono totalmente appropriati. Questo “cigno nero” ha caratteristiche del tutto originali in termini di durata e di comportamenti che ha generato, su questi ultimi dovrà lavorare la pubblicità oltre che sulla ricostruzione della fiducia».
Andrea Delogu
Il ruolo dei media nella ripartenza
Delogu sottolinea la rilevanza del ruolo svolto dai principali media italiani nel soddisfare la grande richiesta di informazione da parte dei cittadini durante il lockdown. «In periodo di crisi si torna ai fondamentali, e sopravvive solo chi è autorevole. L’autorevolezza è strettamente legata alla tracciabilità delle fonti, e se sbagli la paghi cara. Oggi i consumatori vogliono sapere le origini di un prodotto prima di acquistarlo, lo stesso deve valere per l’informazione».
L’informazione autorevole sarà un cardine della ripartenza post Covid, dove i media «vanno considerati in armonia senza quei paletti che un tempo separavano la televisione, la radio, i giornali». In questo nuovo scenario «per vincere bisogna essere uniti, altrimenti si perde. E questa partita include la pubblicità, che è l’anima dell’impresa ed è anche connessa con l’intrattenimento, e l’informazione. Siamo consapevoli che viviamo di pubblicità. Dobbiamo lavorare insieme per ridare fiducia ai consumatori, ai cittadini, alle aziende, allo Stato».