Autore: Redazione
25/01/2018

The Directors Bureau e Think Cattleya per il film branded content The Red Stain

La clip del regista brasiliano Rodrigo Saavedra, della durata di dieci minuti, racconta “ironicamente” come la natura delle storie possa variare in maniera strabiliante in base alle interpretazioni, aggiungendo “pepe” alla vita

The Directors Bureau e Think Cattleya per il film branded content The Red Stain

The Directors Bureau e Think Cattleya hanno unito le forze per dare vita a un film branded content co-prodotto: The Red Stain, realizzato per la Winery di Francis Ford Coppola. La clip della durata di 10 minuti racconta “ironicamente” come la natura delle storie possa variare in maniera strabiliante in base alle interpretazioni, aggiungendo un pizzico di “pepe” alla vita.

Enfasi sullo storytelling

Roman Coppola afferma: “La nostra azienda vinicola desiderava sponsorizzare uno short film che fosse fantasioso e ponesse enfasi sullo storytelling. Abbiamo contattato l’acclamato regista brasiliano Rodrigo Saavedra perché sviluppasse un concept e questo è ciò che ne è venuto fuori. Siamo tutti davvero soddisfatti del risultato”. Il film ha debuttato al Sundance Film Festival, “considerato il nostro background cinematografico ci è sembrato naturale collaborare con il Sundance Festival, che notoriamente promuove e condivide il lavoro di promettenti registi” continua Coppola.

La trama

Sullo sfondo di un’estate italiana assolata e assonnata, il giovane Billy, un americano trasferitosi nel Belpaese, porta a lavare la sua camicia bianca macchiata di rosso in una tintoria gestita da una simpatica coppia di vecchietti (Luca e Claudia). Non appena Billy lascia il negozio, ciascuno dei due inizia a immaginare un film sull’origine misteriosa della macchia rossa. Sarà sangue? Oppure vino? Questa domanda, a sua volta, li porta a interrogarsi sull’identità di Billy: perché si è avventurato all’estero? E’ un amante nel bel mezzo di una relazione clandestina? Una spia? Un campione di scacchi-boxe... Il film lascia irrisolta la vera identità di Billy e la natura della macchia: come ci insegnano i due anziani protagonisti, a ciascuno la sua spiegazione. E non importa quanto stravagante possa essere.

Parola ai registi

Think Cattleya, come in un racconto tra colleghi, ha condiviso pensieri del regista Rodrigo Saavedra e dell’executive producer di Directors Bureau, Sue Yeon Ahn, che si succedono come un’intervista doppia, di seguito un piccolo estratto:

A Rodrigo: Quali sono le opportunità come regista nel realizzare dei branded content rispetto all’ advertising classico di 30 secondi? È una questione completamente diversa. Le opportunità sono infinite. Mi ha permesso di mettere in pratica delle capacità del tutto nuove. Ma alla fine credo che stia tutto nello storytelling.

A Sue: Come produttore, un branded content è più impegnativo rispetto al solito TVC nel mercato statunitense? Penso che entrambi comportino sfide e benefici. Certamente i film branded possono consentire un maggiore respiro creativo, che è sempre gratificante.

Sviluppo internazionale

“Lavorare con Directors Bureau è un assoluto privilegio, la stima reciproca che caratterizza il nostro rapporto lavorativo è un elemento davvero distintivo per Think Cattleya. Tramite partner così straordinari confermiamo il percorso di sviluppo internazionale del nostro fare storytelling sul quale abbiamo creduto e investito come prima casa di produzione in Italia, entrando in nuovi settori d’eccezione per essere precursori, ancora una volta, di nuovi percorsi” conclude Monica Riccioni, a.d. di Think Cattleya.