La Commissione di Vigilanza boccia la nomina di Foa a presidente della Rai. Atteso oggi un nuovo CdA
Il candidato ad affiancare l’a.d. Fabrizio Salini potrebbe però svolgere ad interim le mansioni per cui è stato indicato dalla maggioranza di Governo in quanto consigliere anziano
Com’era nelle attese - anche se in politica le sorprese non finiscono mai, a maggior ragione se si parla del broadcaster pubblico - ieri la Commissione di Vigilanza Rai ha bocciato la nomina di Marcello Foa a presidente della Rai. Ci sono sono stati 22 pareri favorevoli e una scheda bianca. Per il via libera serviva una maggioranza dei due terzi, cioè 27 voti su 40 componenti della commissione. Pd, Leu e Fi, pur presenti, non hanno partecipato al voto. Unica eccezione, il forzista Alberto Barachini, che è presidente della commissione e ha votato presumibilmente scheda bianca. Sarebbe risultato assente un parlamentare del Movimento 5 Stelle. Il giorno prima, il CdA aveva invece ratificato Foa come consigliere, insieme a Fabrizio Salini che, invece, è diventato a tutti gli effetti a.d. Dalle successive dichiarazioni dei leader politici, soprattutto di Matteo Salvini, sempre ieri, non era ancora emerso cosa succederà, con la soluzione che lo stesso Foa resti come presidente ad interim in quanto consigliere anziano che resta sempre in piedi, così come per la presidenza potrebbe essere indicato un altro membro del nuovo Consiglio ma, anche, che lo stesso Foa si dimetta per lasciar spazio a un altro presidente in pectore: ma quest’ultima ipotesi sembra la più remota, perché il leader della Lega continua a sostenerlo e gli ha riconfermato la propria fiducia. Più possibilista invece l’altro vicepremier, Luigi Di Maio. Già oggi dovrebbe esserci un altro CdA della Rai.