Autore: Silvia Antonini
06/02/2025

Media Italia: punta sull’integrazione creatività-dati per massimizzare ROI e memorabilità; e inizia l’anno acquisendo il budget da 2 milioni di euro di DimmidiSì

Il Direttore Generale Valerio Tutore indica le parole chiave del 2025: personalizzazione, iper-targetizzazione e partecipazione; l’affidamento dell’incarico da parte de La Linea Verde è stato diretto

Media Italia: punta sull’integrazione creatività-dati per massimizzare ROI e memorabilità; e inizia l’anno acquisendo il budget da 2 milioni di euro di DimmidiSì

Prosegue la nostra inchiesta condotta presso le agenzie media sui temi più rilevanti del 2024 e gli obiettivi del 2025. Media Italia indica il data intelligence come strumento determinante per costruire servizi sempre più efficaci. “Nel 2024 abbiamo sviluppato sempre di più strumenti alimentati dai dati per rispondere alle esigenze dei nostri clienti - spiega Valerio Tutore, Direttore Generale dell’agenzia del Gruppo Armando Testa -. Data la nostra genesi puntiamo a ottimizzare le campagne integrando creatività e dati per massimizzare il ritorno sugli investimenti pubblicitari e per lavorare sulla memorabilità delle campagne. Creatività e dati devono andare nella stessa direzione ed autoalimentarsi a vicenda in un’ottica di creazione di messaggi personalizzati e con uno storytelling mirato. In questa ottica stiamo sviluppando dashboard per il monitoraggio delle performance che ci permettono di analizzare in tempo reale l’andamento delle campagne e di adattare la creatività in corso d’opera per massimizzare i risultati; naturalmente la possibilità di lavorare internamente con Armando Testa facilita questo costante aggiornamento e migliora le performance delle campagne”.

Offerta distintiva

Il contesto di mercato globale caratterizzato dalle grandi concentrazioni “ci permette di essere maggiormente distintivi e differenti dai grandi gruppi internazionali. La nostra differenza è figlia del fatto che non dipendiamo da fondi di investimento o da Borse e che questo ci dà la libertà di investire su risorse tecnologiche che interessano il mercato italiano e, quindi, direttamente i nostri clienti. Avere questa libertà ci permette di generare rapporti di lungo periodo e non di breve e di non puntare a risultati di brevissimo termine. Siamo differenti perché offriamo ai nostri clienti team di grande esperienza, offrendo sempre soluzioni ad hoc e non standardizzate. Puntiamo inoltre sulla trasparenza, condividendo gli accordi commerciali e richiedendo modelli dinamici di remunerazione che siano commisurati alle performance”.

Parole chiave 2025

Per Valerio Tutore le parole chiave di quest’anno sono: personalizzazione, iper-targettizzazione e partecipazione degli utenti. “Non si può non partire dall’AI che con la sua continua evoluzione e l’analisi dei dati offrirà contenuti sempre più personalizzati, adattandosi alle abitudini di consumo di ogni utente”. Tutto ciò avrà luogo su tutti i mezzi, dallo streaming video, ma anche nel mondo audio dove “saranno offerte playlist dedicate e suggerimenti sempre più basati sulle preferenze, non solo musicali, di ogni singolo ascoltatore. Alla personalizzazione è assolutamente collegato il concetto di content dedicati a target molto specifici per soddisfare comunità di interesse ben definite, anche in un’ottica di maggiore attenzione alla privacy sfruttando principalmente i dati di prima parte”. Quello che alcuni esperti definiscono come niche-ification trova la sua immediata realizzazione nel mondo digitale, ma non esclusivamente. “Basti vedere ciò che sta accadendo in UK con contenuti veicolati su schermi digitali all’interno di location (come i pub) in cui si ritrovano individui con uno specifico interesse in comune”. Anche il retail media rientra in questo ambito, lavorando principalmente sul lower funnel e comunicando il prodotto/servizio nel contesto ideale a un target che sta mostrando un interesse specifico in una determinata categoria. Infine, la partecipazione degli utenti e la loro interattività aprirà a soluzioni ad oggi solamente ipotizzate. “Se il metaverso è stato messo (temporaneamente) in un angolino, si prevedrà un maggior interazione con gli utenti con un approccio omnichannel, grazie ai dispositivi AR/VR, ai QR code o alle tecnologie NFC”. 

New business

Intanto, per la centrale di cui è CEO Valentino Cagnetta, l’anno è iniziato positivamente anche sul fronte del new business, con l’acquisizione del budget di Dimmidisì, marchio de La Linea Verde, produttore di insalate in busta, piatti pronti freschi a base vegetale di cui già si occupa proprio Armando Testa per la parte creativa e che dovrebbe beneficiare di un incremento del budget, per una cifra stimabile in oltre 2 milioni di euro.