Autore: Redazione
23/10/2018

GEDI: nei primi nove mesi ricavi a +10,4%, la raccolta adv a +9,2%

I dati tengono conto dell’integrazione di Itedi nella società presieduta da Marco De Benedetti dal primo luglio 2017; a perimetro omogeneo il fatturato è in calo del 5,9%, mentre l’advertising ha perso il 2,5%

GEDI: nei primi nove mesi ricavi a +10,4%, la raccolta adv a +9,2%

Il Gruppo GEDI chiude i primi nove mesi del 2018 con una crescita del 10,4% dei ricavi, grazie anche a contributo del Gruppo Itedi con le sue testate La Stampa e Il Secolo XIX consolidate dal 1° luglio 2017. Il dato tiene conto dell’integrazione tra business, al netto della quale al performance dell’azienda presieduta da Marco De Benedetti registra un andamento negativo del 5,9%. Il bilancio approvato ieri dal consiglio di amministrazione indica un fatturato di 469,7 milioni di euro, di cui l’11,3% generato dalle attività digitali, contro i 425,5 milioni dell’anno precedente. Il confronto fra trimestri è negativo: da luglio a settembre di quest’anno i ricavi si sono attestati a 147,1 milioni mentre nello stesso periodo dell’anno scorso, già al lordo di Itedi, il fatturato ammontava a 157,1 milioni. Questi andamenti si collocano in un contesto di mercato punitivo per la stampa, sia sul fronte delle diffusioni che da gennaio ad agosto sono calate del 7,5% tra quotidiani nazionali e locali (dati ADS), sia della raccolta pubblicitaria che secondo Nielsen nello stesso periodo scende del 5,7% nel caso dei quotidiani, e dell’8,4% nei periodici. In assenza di eventi di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio, per i mesi a venire non si intravedono significativi miglioramenti di questi trend negativi, mentre si consolida l’andamento positivo di radio e internet. Il Gruppo GEDI guidato dall’amministratore delegato Laura Cioli prevede comunque di chiudere positivamente un anno caratterizzato da attività di implementazione editoriale - recentemente con il rilancio di DLui e ieri di Affari & Finanza -, dalla massimizzazione dei vantaggi derivanti dall’operazione di integrazione con Itedi, e dalle attività di razionalizzazione a tutela della redditività

Diffusioni e raccolta

Nel periodo preso in considerazione i ricavi diffusionali ammontano a 215,5 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto ai 188,3 milioni dell’esercizio precedente e in calo dell’8,4% a pari perimetro. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria nel suo complesso, il Gruppo registra una crescita del 9,2% con ricavi per 221,8 milioni contro i 203,2 milioni dell’anno scorso. A pari perimetro però la raccolta è in calo del 2,5%. Sulla stampa il trend della pubblicità è in crescita del 10,6% ma a perimetro costante il dato diventa negativo per il 6,7%, in linea con il settore. Positiva invece la raccolta sul mezzo radiofonico, in crescita del 4,7% sul precedente esercizio. La raccolta su internet cresce del 17,8%, mantenendo il trend positivo (4,9%) anche a perimetro equivalente.

Dati economici e finanziari

I costi sono cresciuti del 12,2% rispetto ai primi nove mesi del 2017 e sono scesi del 4% a perimetro equivalente. Sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-7%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo GEDI, e i costi di gestione e amministrazione (-5,6%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali. Il margine operativo lordo consolidato si è attestato a 31,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello registrato nell’analogo periodo del 2017 (33,7 milioni). Il risultato operativo consolidato è pari a 17,3 milioni rispetto a 22,3 milioni nei primi nove mesi del 2017. Il risultato netto consolidato ammonta a 7,8 milioni, a fronte di una perdita di 143,9 milioni nei primi nove mesi del 2017 (-145,7 milioni a perimetro equivalente) che recepiva un onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, relativo a contestazioni di natura antielusiva in merito ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 ammonta a 124,7 milioni rispetto ai 115,1 milioni di fine 2017. In data 2 luglio 2018 la Società ha effettuato un esborso di 35,1 milioni relativo all’ultima tranche del procedimento di definizione del sopracitato contenzioso fiscale. L’organico del Gruppo GEDI, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine settembre 2018 a 2.418 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore dell’1,9% rispetto ai primi nove mesi del 2017.

Il terzo trimestre

L’andamento del terzo trimestre conferma la tendenza evidenziata nel corso del primo semestre. I ricavi netti consolidati sono diminuiti del 6,4% rispetto a quelli dell’equivalente trimestre del 2017, con i ricavi diffusionali in flessione del 7,6% e la raccolta pubblicitaria in calo del 3,4%. Il risultato operativo consolidato del Gruppo GEDI è pari a 4,7 milioni a fronte dei 6,7 milioni del terzo trimestre del 2017; il risultato netto consolidato registra un utile di 3,5 milioni a fronte di una perdita di 151,2 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, tenuto conto che l’onere fiscale di natura straordinaria era stato registrato interamente nel corso del terzo trimestre.