Autore: Redazione
27/11/2018

Domus: nel 2018 raccolta in crescita del 20%, per l’anno prossimo è atteso un trend a doppia cifra

Il mensile di architettura registra andamenti in controtendenza anche sul fronte diffusioni, a +12% a fine anno; l’adv digitale sale del 50%, mentre la direzione del 2019 è affidata all’architetto e urbanista olandese Winy Maas

Domus: nel 2018 raccolta in crescita del 20%, per l’anno prossimo è atteso un trend a doppia cifra

Il mensile Domus chiude il primo anno del progetto “10 x 10 x 10” che lo traghetterà fino ai cento anni di pubblicazioni con un bilancio in crescita, sia sul fronte delle diffusioni sia della raccolta pubblicitaria. Lanciato l’anno scorso in occasione dei novant’anni della testata di architettura e design, il progetto prevede che per i successivi dieci anni il giornale sia diretto da altrettanti diversi nomi dell’architettura nazionale e internazionale per i dieci numeri pubblicati nei dodici mesi. Il primo a ricoprire il ruolo è stato Michele De Lucchi, e sotto la sua guida la raccolta pubblicitaria complessiva del brand (carta e digitale) è cresciuta del 20%, “rispettando le previsioni dell’esordio - sottolinea l’amministratore delegato di Editoriale Domus, Sofia Bordone -; e anche per il 2019 ci aspettiamo una crescita a due cifre”, con il cartaceo in controtendenza rispetto al mercato. Per il 2019, il giornale è stato affidato all’architetto urbanista olandese Winy Maas, che accentuerà il carattere internazionale della rivista.

Digitale e diffusioni: i trend

Nello specifico, dopo un anno dal rilancio, effettuato nell’ottobre 2017, il sito domusweb.it registra un’impennata del traffico pari al 91% rispetto ai dodici mesi precedenti, e un incremento della raccolta pubblicitaria del 50%. “Molto soddisfacenti” anche le diffusioni che, a fronte di un calo del 6% del mercato edicola, a fine 2018 registrano una crescita del 12%. Per il prossimo anni si prevede, per l’Italia, un trend stabile, mentre ci si attende un aumento all’estero anche in ragione del nuovo direttore. Per l’anno prossimo, l’editore guarda all’incremento dell’area eventi nella piattaforma Domus, inaugurata dalla prima edizione del “Domusforum” che si è tenuto lo scorso 11 ottobre ed è già stato confermato per l’anno prossimo. Per quanto riguarda la casa editrice nel suo complesso, Sofia Bordone anticipa che quest’anno si è registrata una crescita di Domus e dell’area professionale e nel 2019 “andremo avanti nel concetto di sistema per quanto riguarda le nostre aree di intervento: mobilità, architettura, cucina, turismo”.

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Le città del futuro

Anticipato dal “Domusforum” di ottobre, il filo rosso che caratterizzerà il giornale sotto la direzione di Maas è il tema delle città come centro di sviluppo e traino dell’evoluzione della società. Città del futuro e futuro delle città sono il “pane quotidiano” dell’architetto olandese, il quale ha scelto di presentarsi attraverso un’iniziativa che ha coinvolto la scuola media Morandi di via Bezzecca, a Milano, i cui studenti hanno partecipato alla creazione di un progetto urbanistico sulla città ideale. L’evento si è svolto ieri a Milano: “Da novant’anni Domus continua a confrontarsi con la realtà dell’architettura, del design e dell’arte - ha detto Maria Giovanna Mazzocchi, presidente di Editoriale Domus -. Anche per questi motivi, dopo Michele De Lucchi che ringrazio per la serietà e l’entusiasmo che hanno contraddistinto questo anno di intensa collaborazione, la scelta è ricaduta su Winy Maas che in quasi tre decenni di attività svolta in Europa, Asia e America ha messo a punto una visione particolarissima dell’architettura e dell’urbanistica, che alcuni considerano rivoluzionaria”. Maas ha concepito la Domus del 2019 come un libro dedicato alla città del futuro che nasce dal dialogo e dalla contaminazione di tutte le discipline coinvolte nella vita associata. Il giornale sarà realizzato con il coordinamento del direttore editoriale Walter Mariotti, il quale garantisce continuità al lavoro.

Il 2019

Il piano editoriale dell’anno prossimo prevede l’uscita di undici numeri: i primi dieci saranno curati dal neo direttore e l’undicesimo, dedicato all’italianità, sarà realizzato dalla redazione. Nel corso dell’anno verranno pubblicati allegati speciali a partire da una guida dedicata ai principali studi di architettura italiani e stranieri, a cui si aggiungerà uno speciale dedicato all’interior design. Tornerà l’allegato Green sulla progettazione sostenibile, giunto alla dodicesima edizione. Dopo il successo della prima edizione è confermato anche il Domus Paper Design, tabloid free press realizzato in occasione della Milano Design Week. Particolare attenzione sarà dedicata al mondo del contract: raddoppierà l’appuntamento in edicola (speciale in primavera e in autunno) e contestualmente verrà creato un momento d’incontro tematico destinato a diventare un appuntamento annuale per tutto il mercato di riferimento.