MainAd, da Pescara va alla conquista del mondo

Tra gli sponsor dello Iab Seminar dedicato al tema del performance di settimana scorsa c’era anche MainAd, società con base a Pescara e uffici in tutto il mondo guidata dal general manager Marino Gualano. DailyNet lo ha incontrato per scambiare alcune chiacchiere sulle ultime novità che stanno investendo l’offerta commerciale della società, che quest’anno si aspetta un fatturato da 13 milioni di euro in crescita rispetto al 2015 di piu del 40%.  

Ci racconta la storia di MainAd?

  La storia di MainAd trova le sue radici nel 2007 ma subisce un’importante svolta nel 2016. Ma procediamo con ordine: l’azienda nasce a Pescara dall’idea di tre amici incontratisi all’università e si posiziona fin da subito a livello internazionale. Oggi abbiamo sedi in nove country: oltre all’headquarter italiano, siamo presenti nelle Filippine, India, Turchia, Dubai, Berlino, Parigi, Londra e Santiago del Cile, con un team ormai costituito da oltre 70 persone. Per quest’anno le previsioni parlano di un fatturato a quota 13 milioni di euro.

Prima diceva che il 2016 è stato un anno di svolta?

  Sì, perché abbiamo condotto un’importante operazione di rebranding che ha portato a un nuovo logo e un nome semplificato. Da MainADV siamo diventati MainAd cambiando radicalmente anche logo e definendo meglio la vision e la mission. Abbiamo inoltre potenziato e allargato notevolmente la base manageriale, dotandola di ampia autonomia decisionale.

Marino Gualano

Quali sono le caratteristiche della vostra proposta?

  Siamo una piattaforma programmatica su cui si innesta una forte componente tecnologica dalla grande propensione internazionale e focalizzata sul retargeting: i nostri clienti sono tra i più grandi ecommerce multinazionali o centri media che vogliono realizzare operazioni di comunicazioni e performance su più Paesi sulla rete di editori, SSP e concessionarie partner. A livello tecnico offriamo una servizio di retargeting unico, sviluppato interamente (oltre un terzo del nostro team ha un profilo IT e statistico) con tecnologia di punta e integrata con DSP e DMP. Le campagne che passano attraverso la nostra piattaforma sono per la quasi totalità a performance, con i clienti retail e travel che ovviamente fanno la parte del leone.  

Su quali linee di sviluppo vi concentrerete quest’anno?

  Siamo aperti su più fronti che vedono lo sviluppo tecnologico come punta di diamante delle nostre energie e anche molto concentrati attorno a due temi: il mobile, che intendiamo all’interno di una visione più ampia e cross-screen, e il video. Stiamo lavorando internamente su questi fronti ma ci stiamo anche guardando in giro per eventuali acquisizioni. Non c’è ancora nulla di concreto ma nel caso arrivasse un’occasione interessante siamo pronti a investire all’esterno e forse anche in Italia. Stiamo anche pensando all’apertura di nuovi uffici, probabilmente in Cina, dove eravamo già presenti qualche anno fa prima di spostare le attività ad Hong Kong, e a San Francisco.  

Avete mai pensato di vendere?

  A dire il vero no! Il lavoro che facciamo ci piace molto e stiamo sviluppando già internamente una seconda generazione di manager che affiancano i founder per lanciare l’azienda su volumi ancora piu sfidanti. Piuttosto potrebbero interessarci delle partnership industriali per scalare ulteriormente la nostra offerta. Anche qui però non c’è ancora nulla di concreto, sebbene alcune trattative siano in corso. Una cosa che invece stiamo facendo attraverso un incubatore esterno è sostenere con dei seed alcuni progetti di interessanti startup. Da quest’anno abbiamo anche partecipato finanziariamente a dei progetti di “SiamoSoci”, che rappresenta forse l’incubatore più interessante nel panorama italiano. A oggi abbiamo investito in una decina di ventures e siamo sicuri che le nostre scommesse potranno generare importanti risultati.