Autore: Redazione
05/04/2019

Magna Global: le revenue pubblicitarie degli OTT raddoppieranno nel 2020

Quest’anno, le piattaforme video guadagneranno dall’advertising 3,8 miliardi di dollari, che diventeranno 5 l’anno prossimo. Nel 2018, i ricavi si fermavano a 2,7 miliardi

Magna Global: le revenue pubblicitarie degli OTT raddoppieranno nel 2020

Secondo Magna Global, gli OTT stanno per entrare nell’Olimpo dei media sul territorio americano. La scalata alle ad revenue è impressionante se si guarda la progressione con cui avviene: nel 2018 i ricavi pubblicitari erano 2,7 miliardi di dollari (+54%), nel 2019 raggiungeranno 3,8 miliardi e nel 2020 toccheranno i 5 miliardi. Importante, per questa crescita sopra le attese, il ruolo di Hulu – che nel 2018 ha segnato +45% di revenue dall’adv e ha superato i 25 milioni di abbonati – e di YouTube, sempre più diffuso nella sua forma di tv set. “Gli smartphone sono ancora lo schermo più utilizzato per il consumo di YouTube, ma gli schermi televisivi ne rappresentano una parte sempre più sensibile”, spiega Vincent Letang, EVP of market intelligence di Magna.

magna

I problemi della tv lineare

I ricavi pubblicitari della tv lineare in USA nel 2019 non supereranno i 41 miliardi di dollari, in calo del 3% sull’anno precedente. Le radici di questo trend si possono trovare nell’inflazione del pricing, dovuta a una domanda alta contrapposta a rating sempre più bassi. Magna ha stimato che lo scorso anno il CPM per mandare in primetime uno spot sulla tv nazionale, a un target di 18-49enni, si attestava intorno a 50 dollari. L’inventory più costosa sul mercato. “Questi costi stanno diventando un problema per i costi che devono sostenere i marchi dei prodotti a scaffale e altri beni di massa”, aggiunge Letang. “Netflix si trova in una situazione complicata a causa dei prodotti lanciati da Disney e Apple, e il conseguente ritiro dei film targati Disney dalla sua library. Dovrebbero alzare il canone mensile oppure introdurre l’adv”, continua.

Il quarter più positivo degli ultimi 18 anni

L’ultimo trimestre del 2018 ha rappresentato per gli Stati Uniti un record: è stato il periodo con la più alta spesa pubblicitaria degli ultimi 18 anni, pari a 212 miliardi di dollari. A trainare questi numeri è stato principalmente il settore tecnologico, che sta investendo grosse cifre per promuovere nuovi prodotti come dispositivi per la smart home o il 5G, oltre che per rinvigorire la fiducia dei consumatori in un periodo di contraccolpo dovuto alle questioni sulla privacy. Tra i brand del tech, è Amazon a spendere di più in advertising quest’anno: è stato infatti il 6 spender sul mercato.