Lega Calcio: la Serie A dà il via libera a Cvc-Advent-Fsi per il 10% della media company che gestirà i diritti tv
L’accordo del valore di 1,7 miliardi di euro circa è stato approvato all’unanimità; il presidente Dal Pino: “Importantissimo” per la valorizzazione del campionato; l’a.d. De Siervo chiede aiuti al Governo
Paolo Dal Pino, presidente Lega Calcio Serie A
La Lega Calcio ha accolto all’unanimità l’offerta del fondo Cvc-Advent-Fsi destinato all’acquisizione del 10% della media company creata all’inizio di ottobre per la gestione e la vendita dei diritti televisivi dei club di Serie A. L’accordo vale circa 1,7 miliardi di euro, 50 in più rispetto alla prima offerta che era stata presentata lo scorso agosto, grazie a cui il valore della company sale a 16,5 miliardi di euro.
Un accordo “importantissimo” per la valorizzazione del calcio italiano, sottolinea il presidente della Serie A, Paolo Dal Pino, “che ora va concluso”. L’offerta finanziaria c’è ma non è ancora stato stretto alcun impegno vincolante; “E’ il normale processo che riguarda un’operazione complessa come questa. Contiamo di arrivare a una chiusura nelle prossime settimane”.
La chiusura a inizio 2021
Il via libera da parte di tutte e venti le società che giocano nel massimo campionato arriva nonostante i dubbi alimentati fino alla vigilia dell’assemblea di ieri dal presidente della Lazio Claudio Lotito, in merito ai quali il numero uno della Juventus Andrea Agnelli aveva sottolineato la necessità di andare oltre, in vista di un investimento cruciale per affrontare le difficoltà del triennio 2021-2024. Ovviamente, oltre alla chiusura effettiva dell’accordo che potrebbe arrivare all’inizio del 2021, ci sono aspetti da discutere come i criteri di distribuzione delle risorse e la struttura della governance, in vista anche dell’eventuale lancio del canale tv della Lega.
Appello alla politica
Luigi De Siervo, amministratore delegato Lega Calcio
Con l’ingresso nella media company del fondo di private equity, “la Serie A prova la strada per uscire da sola e sulle proprie gambe da questa crisi” commenta Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega, che però non torna indietro rispetto alle richieste di sostegno fatte al Governo. “Chiediamo che il Governo ci veda come un’industria, ci occupiamo della passione più grande degli italiani. Un movimento di milioni di persone che trovano nel tifo il vero fattore aggregante della società. Questa doppia natura ci deve legittimare. Oggi abbiamo venduto una parte dei nostri gioielli di famiglia, un pezzo di patrimonio, dimostrando di saper fare gli imprenditori che ottimizzano i costi. Questo non deve togliere responsabilità al Governo, al quale continuiamo a ribadire l’esigenza di ristori che spostino in avanti tutta una serie di pagamenti. Chiediamo che si apra un tavolo”.
