Autore: Redazione
31/01/2023

L'ascesa dello streaming, e che cosa significa per i marketer, il punto di vista di Amazon Ads

Spostare i budget sullo streaming: i responsabili della piattaforma advertising della internet company aiutano a scoprire come i gli addetti ai lavori possano connettersi con le nuove audience

L'ascesa dello streaming, e che cosa significa per i marketer, il punto di vista di Amazon Ads

Quando si tratta di intrattenimento, le persone ricercano sempre più comodità, possibilità di scelta e originalità. E per ottenerle stanno abbandonando la tv tradizionale in favore dello streaming. Secondo eMarketer, la fruizione di video digitali è in aumento: si stima che 42,2 milioni di italiani guardino video digitali, un numero che salirà a 44 milioni entro il 2025. Non solo cresce il numero di persone che fruisce video digitali, ma anche il tempo dedicato a questa attività, con una media di un ora e otto minuti a settimana. Man mano che la qualità dei contenuti in streaming aumenta, e i premi si moltiplicano, serie e film come Gli anelli del potere, La fantastica signora Maisel, Manchester by the Sea e Bosch: l’eredità fanno sì che gli spettatori ritornino per scoprire di più.

Il sorpasso dello streaming

Per gli inserzionisti, i media in streaming e i video digitali on demand (VOD) offrono nuovi modi per entrare in contatto con un pubblico altamente coinvolto. Con la diminuzione degli spettatori della TV tradizionale, i brand stanno spostando i loro budget dalla TV allo streaming, contribuendo a un aumento del 57% della spesa pubblicitaria per lo streaming (15,2 miliardi di dollari in totale) nel 2021.

Ripensare la tv

I servizi in abbonamento, come Amazon Prime, continuano a plasmare il modo in cui le persone consumano film, TV e contenuti video on demand. Prime Video collega gli spettatori a un ampio catalogo, che spazia dal Live Sport a titoli originali pluripremiati. Con oltre 200 milioni di iscritti a Prime, i brand dispongono di molteplici possibilità per raggiungere questo pubblico di abbonati nei momenti per loro più importanti. Con l'evoluzione dei contenuti, si evolve anche il modo in cui i clienti interagiscono con la tecnologia. La Fire Tv di Amazon è progettata per re-immaginare ulteriormente l'esperienza televisiva, combinando la potenza di Alexa con l'intelligenza ambientale, in cui i dispositivi e i servizi di un utente sono interconnessi per offrire una gamma più ampia di funzionalità. Questo offre ai brand un ventaglio sempre più ampio di possibilità per integrare la loro pubblicità nella customer experience senza interromperla. La magia avviene quando la tecnologia riesce a raggiungere le aspettative in continua evoluzione dei consumatori, aiutandoli anche a risolvere alcuni dei loro problemi. "Garantire ai nostri clienti l'esperienza migliore e più innovativa possibile è la cosa più importante per tutti noi in Amazon", afferma Emma Gilmartin, Director di Fire Tv e Tablet in Europa. "Il Feature Rotator è il placement più visibile sull'interfaccia utente di Fire Tv. Ogni scheda contiene un placement con slot per sei contenuti. Le inserzioni del Feature Rotator sono di tipo contenutistico ed esclusive per gli inserzionisti di ambito entertainment. I nostri clienti amano questa funzione, perché consente loro di vedere immediatamente il contenuto e di cliccare direttamente dal dispositivo”.

Entrare a far parte della community

Twitch è un servizio interattivo di livestreaming con contenuti che spaziano tra gaming, sport, intrattenimento, musica, cucina e molto altro ancora. Più di 31 milioni di persone si sintonizzano su Twitch ogni giorno, e più di otto milioni di streamer vanno in diretta ogni mese. Twitch offre agli streamer la possibilità di chattare con i propri spettatori durante le dirette, creando un grande senso di comunità. In una recente chiacchierata su Twich, Adam Harris, Global head of the brand partnerships studio di Twitch, si è seduto con Ebonix, ambasciatrice britannica di Twitch e streamer, per discutere di come la “Generazione Twitch”, una community composta principalmente da Gen Z e Millennials, si stia allontanando da contenuti curati e raffinati, per cercare invece un intrattenimento molto più reale e autentico. Ebonix spiega che spesso invita il pubblico a collaborare durante i suoi streaming per creare un'esperienza più inclusiva e coinvolgente, utilizzando la funzione sondaggio durante i giochi a scelta multipla (multiple-choice games). "Faccio prendere loro tutte le decisioni per assicurarmi che siano coinvolti e per fare in modo che, qualunque cosa accada, io possa dare la colpa a loro", scherza. Per i brand, Twitch offre nuove opportunità di entrare in contatto con un pubblico giovane, appassionato e sempre autentico. Andando in diretta per ore e ore, questi streamer non hanno altra scelta che essere autentici, e la community di Twitch si aspetta lo stesso dai brand. Ebonix suggerisce di conoscere lo streamer e di "lavorare con chi crea i contenuti in modo olistico" per includere la community nelle loro campagne. In questo modo si garantisce che tutti, dal brand allo streamer, alla community, lavorino per lo stesso obiettivo.

2023, l’anno della CTV

Per alcuni brand, questo è solo l'inizio. Il rapporto di Samsung con Amazon Ads ha continuato a evolversi negli ultimi anni: la sua agenzia Starcom ha reso il cord-cutting (il fenomeno di migrazione degli utenti dalla pay tv ad altre piattaforme di streaming) un punto fermo della propria strategia, e ha anche creato una posizione interna dedicata allo streaming. "La pandemia ha davvero innescato un cambiamento radicale nei comportamenti dei telespettatori", afferma Sophie Barr, Managing Partner, Head of Paid Media, One Publicis Team Samsung. Sophie Barr spiega che fino a poco tempo fa la tv connessa (CTV) era essenzialmente un'integrazione dell'approccio audiovisivo delle emittenti. La situazione è rapidamente cambiata: "La crescita dello streaming, in particolare tra i giovani, che sono così importanti per Samsung, era impossibile da ignorare". Barr prevede che il 2023 sarà l'anno in cui vedremo l'adozione su larga scala della CTV da parte dei clienti. "I contenuti sono inequivocabilmente all'altezza delle offerte dei broadcaster e la CTV diventerà un elemento portante dei piani AV della maggior parte dei clienti, anziché una strategia isolata".