La storia viaggia sui binari: “L’Italia del treno” in onda da lunedì 22 ottobre alle 21:50 su History
Dalla prima ferrovia, costruita sotto i Borbone, fino ai vagoni pieni di soldati della Grande Guerra che vanno al fronte. Da Mussolini che marcia su Roma in treno al boom economico
In principio è la Napoli-Portici: inaugurata il 3 ottobre 1839 da Re Ferdinando II di Borbone, è lunga poco più di sette chilometri. Seguono negli anni altre tratte ferroviarie, tra cui Milano-Monza, Padova-Mestre, Torino-Genova. Il primo treno che parte da Roma è diretto a Frascati: è l’anno 1856 e Pio IX governa sulla Città eterna. Poi i Savoia decidono di fare l’Italia. Unificano il Paese, ricorrendo alle armi, aprendo i mercati, rendendo omogenea la legislazione e costruendo le ferrovie. Il treno diventa un protagonista indiscusso non solo del paesaggio ma della vita degli italiani, modificandone usi e costumi. Ora questa storia è al centro della docu-serie in cinque episodi “L’Italia del treno”, che History (in esclusiva su Sky al canale 407) proporrà ogni lunedì alle 21:50 a partire dal 22 ottobre. Ad accompagnare gli spettatori due conduttori d’eccezione: Beppe Severgnini, scrittore e giornalista, direttore di 7 (settimanale del Corriere della Sera), e Raffaele di Placido, divulgatore storico-scientifico e autore televisivo, che saranno affiancati dal Direttore Generale della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, l’ingegnere Luigi Cantamessa. Un viaggio reso possibile proprio dalla Fondazione che ha messo a disposizione in esclusiva il suo incredibile e, in gran parte, inedito archivio: foto d’epoca, filmati istituzionali e cinegiornali realizzati dalle stesse FS nel corso del secolo scorso. Oltre agli archivi, Fondazione FS ha messo a disposizione il suo enorme parco di rotabili storici, il più grande d’Europa, di ogni genere ed epoca e le numerose maestranze in servizio nei principali hub manutentivi. “L’Italia del treno” è realizzata da Stand By Me per A+E Networks Italia. La regia è affidata a Paolo Malizia, che ne è anche l’autore insieme a Tommaso Vecchio. Simona Ercolani è produttore creativo, mentre Fabrizio Forner è produttore esecutivo.