Autore: Redazione
06/12/2016

La nuova arena competitiva del mercato editoriale al centro della 10ª edizione del Forum ANES

L’evento ha approfondito soprattutto il rapporto tra publisher tradizionali e start up innovative in ambito editoriale

La nuova arena competitiva del mercato editoriale al centro della 10ª edizione del Forum ANES

Lo Spazio Copernico Milano Centrale ha ospitato ieri la decima edizione del Forum Nazionale Editori di Settore promosso da Anes, dedicato a “L’arena competitiva che cambia e i nuovi player: concorrenti o alleati?”. L’Anes Forum 2016 ha puntato i riflettori sul rapporto, spesso complesso, tra publisher tradizionali e start up innovative in ambito editoriale; un approfondimento di cui l’Associazione Nazionale degli Editori di Settore ha rilevato l’opportunità perché, se anche talvolta questi soggetti sono considerati potenziali competitor “disruptive”, è proprio all’interno di essi che si annidano competenze, idee ed esperienze utili alla transizione verso il digitale dei modelli di business tradizionali. «Da questo punto di vista - ha spiegato il Presidente di Anes, Antonio Greco -, è sicuramente di esempio l’esperienza fatta dai grandi player internazionali del nostro settore che, direttamente o attraverso appositi acceleratori, hanno perfezionato oltre 500 operazioni di acquisizione o partecipazione in start up innovative, con l’obiettivo dichiarato di stare al passo con i tempi. Mi piace segnalare - ha concluso Greco - che per quanto ci sia ancora molta strada da percorrere molte aziende nostre associate hanno già intrapreso percorsi similari». Dopo l’intervento introduttivo del Presidente sull’evoluzione del contesto competitivo, il keynote speaker Enzo Baglieri, Associate Professor, Unit Produzione e Tecnologia di SDA Bocconi School of Management, ha approfondito lo scenario attuale della disruptive innovation, offrendo ai presenti la sua personale ricetta per l’innovazione. I quattro pilastri su cui declinare i nuovi modelli di business, in cui prodotti e servizi saranno sempre più correlati e l’esperienza rivestirà un ruolo centrale, si identificano in: competenza, ovvero capacità di creare valore distintivo; connessione, intesa come disponibilità a connettersi con gli altri business esistenti; community o capacità di collaborare all’interno e all’esterno della propria comunità professionale; e infine cliente, con cui instaurare una relazione di prossimità e ascolto continuo. Baglieri ha sottolineato come tutti i grandi player che vogliono esplorare soluzioni innovative ricercano le start up al fine di trovare approcci nuovi e un punto di vista diverso sul proprio ambito professionale, poiché per i leader è molto difficile mettere in discussione autonomente il proprio modello di business. Nella seconda parte, il Presidente di Anes Digital, Marcello Miradoli, ha introdotto le sette start up selezionate da un’apposita Giuria Anes tra oltre 200 candidature, che hanno presentato al pubblico le proprie iniziative imprenditoriali: Bent Shelf, società che produce strumenti per l’editoria digitale; KJuicer.com, nata per sfruttare una innovazione per lo studio, la lettura e la curation di testi digitali; Littlesea, specializzata in data telling; LinkWeLove, piattaforma di native advertising; Plusimple, prima piattaforma di web empowerment “patient-side”; Runtime Productions, società di produzione video per il web specializzata in branded content rivolti al target 16-34 anni; Voices from the blog, academic company leader in data & predictive analytics, sentimentanalysis e business intelligence. Infine è stata presentata MyBeauty - The Beauty Advisor, start up innovativa nata dalla collaborazione tra alcuni soci Anes e presentata da Roberto Pissimiglia, Vice Presidente dell’associazione, che ha raccontato quali sono le opportunità che si incontrano nella costituzione di una startup innovativa, gli scenari che si aprono e i nuovi business model che si possono incontrare. L’esperienza di My Beauty rappresenta un esempio virtuoso di sinergia replicabile in altri comparti merceologici e lo staff rimane a disposizione per conferire il know-how ad altri editori interessati al sistema advisor/tester.