La “diaspora” da Vine conduce a Facebook e YouTube

“Facebook e YouTube hanno un’influenza molto maggiore rispetto a Vine, perché le possibilità di engagement e di monetizzazione sono molte di più, anche se la realizzazione e la produzione di video content per queste piattaforme è più complicata perché devono essere più lunghi di quelli da sei secondi come su Vine”. è quanto affermato ieri da Esa Fung a Digiday. Fung dal 2013 è un’influencer della piattaforma Vine che, dopo i 50 mila follower acquisiti nel primo periodo, ha deciso di diventare un’influencer per i brand arrivando a superare gli 1,8 milioni di seguaci. Nonostante questa crescita esponenziale in poco più di due anni, però, Esa Fung ha deciso di abbandonare progressivamente la piattaforma Vine, sulla quale è presente sempre più di rado. L’ormai ex influencer di Vine, infatti, sta puntando sempre più su Facebook e Youtube, dove intravede maggiori potenzialità di crescere e monetizzare. Fung is not alone La diaspora degli influencer da Vine sta interessando diverse personalità, come Jerry Purpdrank, Max Jr e Amanda Cerny, anch’essi coinvolti nella transizione verso le audience di Facebook, Instagram e YouTube dove si stanno concentrando maggiormente le attenzioni dei brand perché gli utenti sono più appetibili. Questo non significa che i marchi non considerino più Vine come una piattaforma importante per fare promozione, ma negli ultimi sei mesi gli investimenti si sarebbero ridotti drasticamente. Questa sorta di diaspora è conseguente a una dispersione antecedente degli stessi utenti dalla piattaforma video: dal primo gennaio di quest’anno, infatti, il 52% dei profili Vine analizzati (campione di 9.725 con più di 15mila follower) ha abbandonato la piattaforma raggiungendo Esa Fung su YouTube, Facebook e Snapchat.