Autore: Redazione
18/10/2024

L’Innovation Day di Serviceplan Group ha esplorato il concetto #FuturePositive

600 decision maker del marketing si sono riuniti a Monaco per la 20ª edizione dell’evento, su tendenze chiave del marketing e innovativi gadget tecnologici

L’Innovation Day di Serviceplan Group ha esplorato il concetto #FuturePositive

All’Innovation Day 2024, importanti esperti di economia, tecnologia e pianificazione urbana si sono riuniti per esplorare una grande domanda: il futuro è positivo? La risposta? Assolutamente sì, ma con alcuni ostacoli da superare. Di fronte a rapidi cambiamenti tecnologici, preoccupazioni ambientali e mutamenti economici, come possiamo affrontare questa incertezza? Ecco quattro punti chiave condivisi dai principali relatori della giornata, che ci aiuteranno a guardare avanti con fiducia.

Le tematiche

1. “Siamo passati da un mondo di insicurezza a uno di incertezza”: Adam Davidson, uno dei più importanti giornalisti economici statunitensi e autore pluripremiato, ha aperto l’evento offrendo una nuova prospettiva sull’economia globale. Ha spiegato come siamo passati da un mondo in cui la sopravvivenza — assicurarsi cibo, riparo e risorse sufficienti — era la preoccupazione principale, a uno ricco di abbondanza. Tuttavia, questo cambiamento ha portato una nuova sfida: l’incertezza. Invece di preoccuparsi della sopravvivenza, le persone temono ora di perdere ciò che possiedono.

2. “Non lasciamoci sopraffare dall’IA, concentriamoci sugli strumenti che possono essere d’aiuto”: Cathy Hackl, una delle principali futuriste tecnologiche ed esperta di IA e metaverso, ha offerto una visione nuova dell’IA. Piuttosto che considerarla una forza che sostituisce i lavori, Hackl la vede come uno strumento che potenzia il potenziale umano. L’approccio di Hackl è quello che lei definisce “protopico” — non distopico, né utopico, ma qualcosa nel mezzo. 

3. “Il digitale non riguarda i clic, ma la partecipazione e la democrazia”: Francesca Bria, economista dell’innovazione e Honorary Professor dell’Institute for Innovation and Public Purpose presso UCL di Londra, ha sottolineato come le città possano diventare centri di innovazione, con i cittadini che giocano un ruolo centrale nel plasmare il futuro. Il suo obiettivo è trasformare la tecnologia e i dati in beni pubblici, di proprietà dei cittadini piuttosto che delle corporazioni. Bria ha evidenziato: “Le persone vogliono partecipare attivamente e concretamente al processo decisionale.”

4. “Un lieve, piacevole tocco di trasgressione stimola l’innovazione”: L’Innovation Day 2024 si è concluso con un “Inspiraton Highlight” di Alberto Alessi, icona del design e Presidente di Alessi S.p.A. Società Benefit, che ha condiviso come l’azienda sia riuscita a spingersi sempre oltre i confini del design, creando magistralmente oggetti straordinari capaci di far sognare, emozionare, riflettere e sperimentare la poesia nella vita quotidiana. Collaborando con maestri del design di tutto il mondo, l’azienda porta nelle case le espressioni più inaspettate e contemporanee della cultura del design, che Alessi definisce come una nuova forma d’arte e poesia. Ma “non basta disegnare un bel bollitore. Deve essere completamente funzionale”. Alessi ha esortato i leader a uscire dagli schemi, in quanto l’esistenza di un sistema di regole implica una visione statica del mondo. Un lieve, piacevole tocco di trasgressione – una certa resistenza alle regole, che siano tecnologiche, di marketing o estetiche – dovrebbe essere vista non solo come accettabile, ma addirittura desiderabile per stimolare l’innovazione. 

Un futuro positive

Come ha dimostrato l’Innovation Day 2024, il futuro è pieno di possibilità—ma sta a noi plasmarlo. Che si tratti di usare l’IA per dare potere alle persone, di sfruttare i dati per costruire città più intelligenti o di affrontare i cambiamenti economici con ottimismo, le opportunità sono infinite. La chiave è abbracciare l’incertezza come una forza per l’innovazione. Prendendo decisioni intelligenti e lungimiranti oggi, possiamo creare un futuro non solo positivo, ma veramente trasformativo.