Kantar: “Tech ecosystem per i brand del futuro: trend e bisogni dei consumatori italiani”
Il bisogno più forte è “ridurre il consumo di energia e gli sprechi” e raggiungere un work-life balance
Innovare attraverso la tecnologia è ormai, da anni, obiettivo prioritario per molte aziende. Ma quando si parla di tecnologia non si deve pensare solo allo sviluppo di prodotti più moderni: occorre anche comprendere ciò che la tecnologia stessa permette di fare. È questa la chiave che ha utilizzato Kantar per raccontare i nuovi tech trend, arricchiti anche da un’analisi dei bisogni dei consumatori italiani. Alla base di ciò, due nuovi studi Kantar: La prima: “Finding the Future Tech, Kantar DX”, che ha permesso di far emerge i trend emergenti a livello globale utilizzando uno strumento analytics che combina l’intelligenza artificiale ai dati di Google search (2018-2023) e la seconda: “Tech Idea eValuate”, che ha testato la rilevanza sia a livello conscio che a livello intuitivo per i consumatori italiani dei 15 principali bisogni sottesi ai trend. I sei trend emersi, rimandano ai tre pillar fondamentali: 1. enabler: tecnologia che abilita, che aiuta a svolgere diverse mansioni; 2. protector: tecnologia che protegge, sia a livello fisico che digitale e 3. entertainer: tecnologia che intrattiene, diverte.
I sei nuovi trend emersi a livello globale
1. Tech gets conversational: la tecnologia si sta evolvendo e diventa sempre più umana attraverso le chatbot o i più sofisticati robot a sembianze umane. L’apertura di conversazioni con i propri consumatori rappresenta un’opportunità anche per i brand nel costruire dei rapporti sempre più personali con i propri consumatori.
2. Health on me: il consumatore di oggi è sempre più attento alla propria salute e si serve di differenti device tecnologici per andare a monitorare e migliorare il proprio stile di vita. Questo trend è comprovato dalle frequenti ricerche di tool e device quali smartwatch o sleep tracking. Il consumatore quindi ha sempre più informazioni a disposizione per raggiungere i propri obiettivi di benessere fisico e mentale. I brand di ogni categoria di mercato devono quindi considerare come fondamentale, nell’ottica di sviluppo prodotti, una focalizzazione non solo sulla diagnosi e cura ma sempre di più anche in ottica di prevenzione.
3. Harmonizing Integration: in un contesto in cui i consumatori hanno a disposizione sempre più sempre device tecnologici emerge come più forte la necessità che questi siano integrati per creare un ecosistema che semplifichi le loro vite. Ci si aspetta infatti che la tecnologia diventi sempre più efficace e predittiva, in primis per la gestione della casa. I consumatori ricercano abitazioni “intelligenti” e “interattive”, che offrano benefici a svariate problematiche, dall’inquinamento dell’aria ad un’ottica sempre più sostenibile, che riduca sprechi e consumi.
4. Advanced connectivity: l’importanza di avere a disposizione una connessione sempre più veloce. Mentre, fino a qualche anno fa, si puntava alla fibra ottica, oggi ci si muove sempre più nell’ottica del 5G che consente di vivere esperienze sempre più piacevoli ed immersive, senza aver necessariamente bisogno di una sim fisica. Questo trend scaturisce dal forte bisogno dei consumatori di avere un maggior bilanciamento ed equilibrio tra casa e lavoro, lavorando da casa, all’estero o dalla propria casa vacanze. Entrano qui in gioco opportunità anche per il comparto turistico.
5. Privacy & protection: la necessità di proteggersi sia da lesioni fisiche ma allo stesso tempo anche da pericoli derivanti dalla violazione della privacy. Questa tematica è diventata sempre più importante dopo l’avvento dell’AI, che rende sempre più difficoltoso riconoscere informazioni reali da quelle generate. È ormai chiaro ai consumatori l’impossibilità di proteggere al 100% i propri dati, si aspettano quindi opportunità di lucro derivate dal mettere a disposizione le proprie informazioni personali, o quanto meno si aspettano dai brand una crescente trasparenza e rassicurazione rispetto all’utilizzo e alla tutala dei propri dati personali.
6. Gaming: i consumatori al giorno di oggi sono sempre più alla ricerca di esperienze immersive, poli e multisensoriali. Il gaming è il settore più naturalmente portato a svilupparsi grazie alla tecnologia.
E per gli italiani? Sustainability e mental wellbeing
Il bisogno più forte, ovvero il bisogno scelto più velocemente e più spesso dai consumatori italiani, è “ridurre il consumo di energia e gli sprechi”: un need strettamente connesso alla sostenibilità e al risparmio. Questo valore viene associato a molti attributi positivi (credibilità, crescita in futuro, etc.), ma rimane privo di associazioni più personali legate alle proprie esigenze della vita di tutti i giorni e alla propria serenità. Per il tema sustainability si conferma quindi esserci un’adesione ideale alta, ma una difficoltà a tradurlo in abitudini reali. Le marche dovrebbero cogliere questi aspetti per aiutare i consumatori a colmare questo gap, traducendo in pratiche quotidiane vicine il valore importante della sostenibilità. Tra i bisogni più forti emergono anche quelli legati alla salute e alla semplificazione della vita quotidiana, anche in ambito di work-life balance. Questo è segno di una crescente importanza rispetto al raggiungimento e mantenimento di uno stato di mental wellbeing: 1. Raggiungere obiettivi di benessere personale; 2. Migliorare home comfort e salute; 3. Trovare un equilibrio casa-lavoro; 4. Migliorare le personal skills; 5. Semplificare le attività quotidiane.
I commenti
“È molto interessante osservare quindi come la tecnologia diventi un vettore di innovazione, rendendo possibile soddisfare e aiutare i consumatori nel raggiungimento di obiettivi estremamente diversificati: la salute, la sostenibilità, lo sviluppo di competenze e così via... I brand, di ogni categoria, possono e dovrebbero accogliere questa missione facendosi essi stessi promotori e abilitatori del cambiamento che i consumatori desiderano e si aspettano”, commenta Carola Lattuada, Trend Cult Leader di Kantar Italia. “Kantar ha svolto un’ulteriore analisi volta a individuare i bisogni degli italiani in questa materia e comprendere quindi la parte più nascosta e più inconsapevole, istintiva che guida le scelte”, commenta Valentina Meli, Client Manager. “Fare questo passo non è da tutti perché spesso ci si ferma a osservare i fenomeni. Questo permette invece alle marche di conoscere davvero i bisogni dei consumatori e fare un salto vincente in termini di innovazione, proprio perché consente di creare risposte a delle esigenze reali e pulsanti, ma magari spesso ancora non esplicite”. E conclude Christian Vaccani, Head of Innovation di Kantar: “Abbracciare la tecnologia è ormai un must per le aziende. Comprendere come i brand, grazie alla tecnologia, possono essere più efficaci nel rispondere ai bisogni dei consumatori è il next step per costruire innovazioni di successo uniche e che sappiano essere vicine ai consumatori. Ogni marca dovrebbe guardare alle peculiarità del proprio mercato in modo da trovare un punto di vista sull’innovazione al contempo efficace e unico per rispondere ai bisogni distinguendosi dai competitors”.