Lunedì nasce Audiradio, che avrà 36 Consiglieri di cui 18 espressi da ERA, 9 da UPA e 9 da UNA; il primo Presidente potrebbe essere Antonio Martusciello
L’ex Commissario dell’AgCom dovrebbe guidare il nascente JIC cui parteciperà con il nuovo nome l’attuale TER che, per la Rai, sarà rappresentato da Roberta Lucca, Flavio Mucciante e Marco Robbiati
Antonio Martusciello
Ore frenetiche in casa TER - la srl nata per la rilevazione degli ascolti radiofonici che, da MOC, sta per diventare ERA, il nuovo nome dell’associazione Editori Radiofonici Associati – per definire i nomi dei Consiglieri e soprattutto quello del Presidente, in vista dell’appuntamento alle 18 di lunedì per la nascita legale di Audiradio, l’altrettanto nuovo JIC che dal gennaio 2025 produrrà la nuova ricerca sugli ascolti radiofonici. Sul nome di chi sostituirà Federico Silvestri, che ha guidato TER per 3 anni, non si avevano fino a ieri sera ancora indicazioni, mentre il Consiglio Direttivo di ERA replicherà numericamente quello uscente, composto da 18 membri. Ieri, proprio la Rai, che è stata quella più polemica con TER e che avrebbe accettato di rientrarvi solo a fronte della nascita di un JIC, ha indicato i suoi 3 membri che, poi, faranno quindi parte anche del CdA di Audiradio. Si tratta di Roberta Lucca, Direttrice Marketing della Rai e capodelegazione; Flavio Mucciante, Vicedirettore di Radio Rai; e Marco Robbiati, prossimo ma ancora per altro non insediato Direttore Marketing di Rai Pubblicità. Gli altri 18 Consiglieri del nuovo JIC saranno equamente suddivisi tra UNA e UPA e tra questi dovrebbe essere indicato il futuro Presidente, che sarà nominato in occasione della prima assemblea di Audiradio. Per quanto riguarda il nome del relativo Presidente, una delle ipotesi più accreditate – secondo quanto risulta a Dailyonline – è quella di Antonio Martusciello, che sarebbe super-partes (anche se politicamente è di Forza Italia mentre da agosto 2023 è Presidente di Grandi Stazioni Immobiliare) e che conosce la materia per essere già stato commissario tra il 2010 e il 2012 dell’AgCom, l’autorità che ha sostenuto con forza la nascita di un JIC anche per le rilevazioni degli ascolti radiofonici che possa poi essere allineato ad Auditel e Audicom in una logica di total audience.
L’indagine
Resta da vedere come sarà organizzata, sul piano metodologico, la nuova ricerca, anche se potrebbe trattarsi, come ipotizza NewsLinet, di un ibrido dichiarativo, col consueto metodo CATI (a tutela delle emittenti locali) integrato da quello elettronico, con la formula SDK, già in uso da parte di Audiweb. Il Software Development Kit di Nielsen (SDK), inserito dagli editori iscritti al sistema in video, pagine e applicazioni, restituisce dati censuari sui volumi della fruizione di tutti i contenuti online distribuiti tramite differenti piattaforme. Il metodo SDK consente di integrare gli strumenti di misurazione nei contenuti digitali indipendentemente dal device utilizzato per la fruizione del contenuto e consente la coerente attribuzione di tutte le audience rilevate. Resterà da capire, nel caso, e non sarà un aspetto secondario, quali saranno le quote dei due sistemi di rilevazione.