Nielsen, investimenti a -0.9% nei nove mesi; sempre più probabile il pareggio a fine anno
A settembre la tv è in calo dello 0,6%, i quotidiani del 7,8%, i periodici del 13% e l’OOH del 7,9%. Crescono la radio (13,4%), il web (8,4%), il cinema (18,5%) e la gotv (6,3%)

Alberto Dal Sasso
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di settembre in territorio positivo, a +1,8% rispetto a settembre 2018, mantenendo la raccolta nei primi 9 mesi a -0,9%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e degli OTT, l’andamento nel periodo gennaio – settembre si attesta a -5,3%. “Continua il percorso verso quota zero - commenta Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. La tv è in trend di recupero (-0,6%) anche sul mese di settembre, rispetto alle performance negative e fisiologiche dell’estate che si confrontavano con i mondiali, e migliora leggermente in trend rispetto al mese precedente. La radio continua la sua crescita importante nel mese di settembre, confermando oltre ogni aspettativa la buona performance con una crescita nel mese in doppia cifra, bissando il +11% di maggio, mentre la stampa rimane in sofferenza. Ancora in crescita il digitale. Il percorso di recupero definito è giustificato dai numeri: in altre parole, per arrivare allo zero gli ultimi tre mesi dovrebbero crescere del 2,1%, performance che potrebbe essere raggiungibile se consideriamo che l’ultimo trimestre degli ultimi due anni dispari (che coincidono con la presenza di eventi estivi) è cresciuto rispettivamente del +3,7% (ultimo trimestre 2015 vs 2014) e del +4,1% (ultimo trimestre 2017 vs 2016). Per fornire un’indicazione concreta sul fine anno - conclude Dal Sasso - e confermare eventualmente la quota zero sarà importante verificare se il trend positivo sarà confermato nel mese di ottobre. In ogni caso non ci si dovrebbe discostare di molto dal pareggio, a meno di avvenimenti imprevedibili su novembre e dicembre”.
I mezzi
Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in calo a settembre dello 0,6% e consolida i primi 9 mesi a -5,7%. Sempre in negativo i quotidiani, che a settembre perdono il 7,8%, consolidando il periodo cumulato gennaio-settembre a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese sia per i primi 9 mesi, con cali rispettivamente del 13% e del 15,2%. Continua l’andamento positivo della radio, che a settembre registra un incremento del 13,4% rispetto al 2018 e porta a +3,7% la raccolta per i primi 9 mesi di quest’anno. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 9 mesi del 2019 chiude a +8,4% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e gotv sono in crescita da gennaio a settembre rispettivamente del 18,5% e del 6,3%, mentre è sempre in negativo l’outdoor (-7,9%).
I settori
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 6 in crescita, con un apporto di circa 20 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo farmaceutici/sanitari (+2,5%) e distribuzione (+2,1%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l’andamento negativo di telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-9,8%) e abitazione (-11,6%), che investono complessivamente circa 107 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.
Tv: primi nove mesi 2019 “freddi” per i ricavi pubblicitari a -3,8%, settembre recupera in parte a -0,6%
Nel periodo cumulato La7 unica emittente che chiude in positivo, perdite contenute per Rai e Discovery mentre Sky tiene; nei ricavi complessivi Mediaset paga ancora il confronto con il 2018
di Silvia Antonini
Gli investimenti pubblicitari televisivi sono ancora in sofferenza nei primi nove mesi del 2019, con un saldo negativo del 5,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente e ricavi complessivi per 2.482.475 milioni di euro. Unica emittente in crescita è La7, con una differenza positiva del 3,8% registrata da gennaio a settembre di quest’anno. La raccolta dell’emittente di Urbano Cairo si attesta a quota 117.344 milioni contro i 113.032 dell’anno scorso. La Rai è in calo dell’1,8%, con ricavi per 482.082 milioni contro 501.109 milioni del 2018. Mediaset perde il 9,2% della raccolta, ma paga ancora il confronto con il 2018 quando contava i fatturati dei Mondiali e della pay tv. Infatti, il singolo mese di settembre è positivo del 2% rispetto al settembre 2018. Il Biscione chiude i primi nove mesi con 1.376.200 milioni contro i 1.516.020 milioni del 2018. Sky registra andamenti quasi in linea con l’anno scorso: a quota 328.358 milioni ha un minimo saldo negativo dello 0,5% contro i 330.145 milioni raccolti nel 2018. Discovery cede l’1,7% con 168.491 milioni contro 171.338 milioni dell’anno scorso. Nel mese di settembre, il calo complessivo del mezzo si riduce allo 0,6%. La Rai registra una contrazione del 3,8% in confronto al settembre 2018. Più severo è il trend negativo di Sky, che perde il 7,7% dei ricavi rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. La7 cede l’1,4%. Mediaset è positiva per il 2%, come detto sopra, e anche Discovery può contare sua una lieve crescita dell’1%.