Autore: Redazione
13/12/2018

Nielsen: in ottobre la raccolta pubblicitaria aumenta dello 0,8%, +2,1% nei primi dieci mesi del 2018

Senza search e social advertising il singolo mese chiude a -1,4% mentre il periodo cumulato è stabile a -0,2%; confermata invece la crescita complessiva dell’1,7% a fine anno se la tendenza si dovesse mantenere in parità

Nielsen: in ottobre la raccolta pubblicitaria aumenta dello 0,8%, +2,1% nei primi dieci mesi del 2018

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di ottobre 2018 con un segno lievemente positivo pari allo 0,8% (-1,4% senza search e social), e una crescita del 2,1% nei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l’andamento nel periodo gennaio – ottobre è sostanzialmente stabile, a -0,2%. “Il mese di ottobre si chiude in leggera crescita, sul mercato generale: il +0,8% va letto come una sostanziale tenuta degli investimenti a ottobre, in una situazione di mercato caratterizzata dal clima di incertezza economica dovuto al braccio di ferro dell’Italia con la UE – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen in una nota -. Se l’andamento degli ultimi due mesi dell’anno fosse in parità, la raccolta pubblicitaria per il 2018 chiuderebbe con una crescita del +1,7%, come avevamo previsto. A oggi non vediamo segnali che possano smentire queste previsioni”.

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I singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la televisione a ottobre cala del 1,7%, portando la variazione del periodo cumulato a +0,8%. Segno negativo per i quotidiani, che nel singolo mese calano del 4,2% e consolidano il periodo gennaio-ottobre a -5,5%. Stesso andamento per i periodici, sia a ottobre che nel periodo cumulato, con cali rispettivamente del -7,5% e del -8,7%. In crescita la radio (+2,2%) che chiude la raccolta nei dieci mesi a +5,1%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising chiude il periodo cumulato in positivo a +8,2% (+4,3% se si escludono il search e il social). In crescita il cinema (+11,8), il transit (+13,1%) e la Go TV (+15,8%). Rimane in calo l’outdoor (-10,5%).

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I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di circa 147 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio – ottobre. Alla buona performance di bevande e alcolici (+10,2%), distribuzione (+2%) e media e editoria (+12,8%), si contrappongono i cali di toiletries (- 18,3%), abbigliamento (-5,9%) e telecomunicazioni (-6,3%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l’andamento positivo del tempo libero (+31,5%), servizi professionali (+18,9%) ed elettrodomestici (+18,6%). Relativamente all’andamento nel singolo mese di ottobre, buone performance per cura persona (+10,5%) e industria, edilizia, attività (+21,1%).

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Tv: il saldo è positivo per il cumulato nei dieci mesi 2018, in ottobre La7 vola a +14,7%

La raccolta complessiva del mezzo supera di poco i 3 milioni di euro; nel progressivo da gennaio Mediaset, Sky e Discovery Italia sono in crescita, Rai a -4,3% mentre nel singolo mese perde il 7,7%

Ottobre si presenta negativo per gli investimenti pubblicitari, in calo dell’1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tiene invece il cumulato dei primi 10 mesi del 2018, chiuso con un saldo in crescita dello 0,8% in confronto al 2017 e raccolta complessiva di poco oltre i 3 miliardi di euro. La migliore performance del periodo è di La7, in crescita del 5,4% con ricavi per oltre 131,2 milioni di euro, mentre nel singolo mese “vola” con il 14,7% in più rispetto all’anno prima. Mediaset cresce del 2,2% con ricavi per 1,742 miliardi; nel mese di ottobre però la raccolta subisce un lieve calo dell’1%. Sky con quasi 377,8 milioni di euro cresce complessivamente dell’1,2% e anche nel singolo mese registra un trend positivo dell’1,5%. Discovery Italia riesce a tenere nel cumulato dei dieci mesi, in lieve crescita dello 0,8% con ricavi per quasi 200 milioni di euro, nonostante il calo del 5,7% in ottobre. Fanalino di coda è la Rai, che nei primi dieci mesi perde il 4,3% dei fatturati pubblicitari chiusi a quota 537,4 milioni di euro, mentre nel singolo mese il calo aumenta a 7,7%.