Autore: Vittorio Parazzoli
06/11/2025

Successo per la prima giornata di Intersections, di cui l’anno prossimo farà parte anche ASSIRM, che lavorerà con Kantar sul tavolo Lab 2030; per il PoliMi, 2025 a +5% e scenario dei mezzi da resettare

In occasione della giornata d’apertura dell’evento promosso da ADCI , IAB Italia, UNA e UPA è stato fornito anche un aggiornamento sulle stime di spending di quest’anno

Successo per la prima giornata di Intersections, di cui l’anno prossimo farà parte anche ASSIRM,  che lavorerà con Kantar sul tavolo Lab 2030; per il PoliMi, 2025 a +5% e scenario dei mezzi da resettare

Si è aperta ieri con entusiasmo e con oltre 10.000 presenze nella prima giornata la seconda edizione di Intersections. L’evento che anche quest’anno unisce la community della comunicazione, del marketing e della creatività per due giornate di confronto e ispirazione. Promosso da ADCI, IAB Italia, UNA e UPA, Intersections conferma la centralità dell’evento nel promuovere il dialogo e la collaborazione tra i protagonisti della comunicazione e dell’innovazione. Sempre ieri è stato annunciato l’ingresso anche di ASSIRM Associazione degli Istituti di Ricerca di Mercato, Sociale e di Opinione, che dalla prossima edizione si unirà alle quattro associazioni promotrici, ampliando ulteriormente la rappresentanza del settore. Il tema di questa edizione, “il potere della co-intelligenza creativa”, invita a riflettere su come l’intelligenza umana e quella artificiale possano collaborare e contaminarsi a vicenda, ridefinendo linguaggi, processi e opportunità. Un dialogo tra mente e macchina che non sostituisce, ma potenzia la creatività, e che ha trovato piena espressione nei talk, workshop, main conference e momenti di networking che hanno caratterizzato Intersections, trasformandolo in un luogo di incontro e ispirazione per professionisti e aziende del settore, del quale sono state già annunciate le date della prossima edizione: 28 e 29 ottobre 2026.

In apertura è stata presentata la stima dei dati di chiusura del mercato pubblicitario 2025 dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, che ha offerto una fotografia chiara delle dinamiche che stanno guidando il mercato italiano. Come ha spiegato Andrea Lamperti, Senior Advisor dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, tutta la crescita del mercato pubblicitario in Italia passa dai grandi player online internazionali. L’intero mercato cresce di circa mezzo miliardo di euro, un incremento che coincide con la crescita della raccolta pubblicitaria dei grandi OTT. Anche l’Internet advertising cresce di conseguenza. Nel dettaglio: la raccolta complessiva (Tv, Internet, Stampa, Radio e Out Of Home) raggiunge 11,6 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto al 2024. L’Internet advertising pesa ormai per il 52% del totale e sale da 5,5 a 6 miliardi, con un +10% su base annua. Di questa cifra, l’84% è in capo ai grandi player internazionali, che hanno eroso ulteriori 2 punti rispetto alla loro quota 2024, con un +12%. La Tv 2.0 cresce del 235 a 705 milioni, l’89% dei quali per le smart tv, in crescita del 24%. Importante la crescita anche del Retail Media on-site e in-store che, nel pre-consuntivo del PoliMi, arriva a 640 milioni, pari al +27%, di cui l’80% ad appannaggio delle piattaforme di e-commerce internazionali. Interessante anche la suddivisione per formati, con il video che raggiunge il 56% del totale investimenti (+5%), con la tv lineare ancora dominante (58%) ma in contrazione dell’1% a favore del video online che, con un +13%, raggiunge il 38% del totale video. La statica cattura il 40% del totale, crescendo del 5% ma trainata dalla statica online che, con un +7%, arriva al 77% di questa fetta della torta, mentre la stampa perde il 6% e scende a un’incidenza del 12%, analoga alla statica OOH che però cresce del 3%. Il 4% finale è detenuto dall’audio, con la radio al 90% (+2%).

Il nuovo scenario

«Questa valutazione per formati dà un’idea di come si debba riconsiderare la composizione degli investimenti superando quella ormai obsoleta dei singoli mezzi e l’idea della centralità stessa dei mezzi, soprattutto se si pensa alla fruizione che ne fanno i giovani nella loro dieta mediatica. Uno scenario che a maggior ragione esalta l’importanza dei dati come elemento di validazione degli investimenti» ha affermato Giuliano Noci, Full Professor of Strategy & Marketing and Vice Rector del Politecnico di Milano.

Lab 2030

Questo continuo cambiamento di scenario comporta un altrettanto costante affinamento del marketing effectiveness: anche per questo, Sergio Amati, General Manager di IAB Italy, ha annunciato la nascita di Intersections Lab 2030, che aiuterà il mercato a dotarsi di continui strumenti di decodifica del contesto e che sarà gestito da ASSIRM e Kantar, che già sta fornendo delle prime risultanze sulle modalità con cui la industry approccia il tema della AI: da considerare ormai, come ha sottolineato Federico Capeci, Managing Director Italy and Spain, Insights Division dell’Istituto di ricerche, non solo e tanto uno strumento, ma una vera e propria entità decisionale con cui confrontarsi e una piattaforma di generazione di valore.