Autore: Redazione
17/09/2018

Innovazione tecnologica e mobilità sostenibile: il futuro nell’ultima analisi di Kantar e Lorien Consulting

In Italia, cresce la multi-modalità negli spostamenti, anche se è ancora preferito il mezzo proprio. Per i milanesi “smart city” significa poter disporre di un sistema di mobilità efficiente

Innovazione tecnologica e mobilità sostenibile: il futuro nell’ultima analisi di Kantar e Lorien Consulting

L’industria della mobilità è in fermento: connettività, guida autonoma, auto elettriche, car sharing, mostrano come, da un lato, la tecnologia stia avendo impatto dirompente in questo settore, ma, dall’altro, i cittadini non abbiano ancora assimilato (ed apprezzato) appieno i benefici dell’innovazione. Italiani “multimodali” In Italia, i livelli di mobilità sono in crescita (e multiformi): quasi un cittadino su tre è “multimodale” - si sposta molto e sceglie molti mezzi diversi; a livello nazionale cresce ancora l’uso quotidiano del mezzo privato e quello saltuario della sharing mobility, complementare con gli altri mezzi. Ne hanno parlato, Kantar e Lorien Consulting, società del Gruppo WPP, la settimana scorsa in occasione del “Forum Quale Mobilità - Green mobility, come cambiare la città”, organizzato da Legambiente in collaborazione con Lorien Consulting all’interno di CityTech, dove sono stati diffusi i risultati dell’ultimo Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile condotto appunto da Lorien. Il futuro è oggi “Il futuro della mobilità è già oggi - ha esordito Andrea Galimberti, Head of Mobility, Kantar - ma le aziende e le amministrazioni devono ancora lavorare molto per diffondere la conoscenza e le funzionalità che l’innovazione tecnologica mette a disposizione per una miglior mobilità. Il nostro studio globale Connected Car (condotto da Kantar TNS che analizza le attitudini nei confronti dei temi legati al CASE, Connettività, Guida autonoma, Mobilità Condivisa e Auto Elettriche) che ha ascoltato 8500 conversazioni in 13 paesi nel mondo, ha evidenziato che l’evoluzione della mobilità passa per una più ampia conoscenza dei benefici che l’innovazione può portare ai cittadini per la loro mobilità. Tutti gli operatori devono dunque agire in modo sinergico per generare conoscenza e cultura. In alcuni Paesi (come, ad esempio, la Cina) il cittadino è già molto evoluto in quest’ambito, conosce e apprezza le auto connesse, ad utilizzo condiviso, elettriche, con guida assistita, in altri come l’Europa e l’America sembra ci sia ancora molto da fare per evidenziare i benefici che la tecnologia e l’innovazione possono portare alla mobilità”. Come si muovono gli italiani E l’Italia? Come si muovono gli italiani? Stiamo diventando sempre più multi-modali (28% dei cittadini intervistati) ma prevale ancora l’uso del mezzo privato. L’Osservatorio sulla Mobilità di Lorien Consulting ha dato un quadro chiaro sulle scelte, e dunque sugli “stili” di mobilità, nel nostro Paese, evidenziando un’Italia spaccata in due per modalità e intensità di spostamento: crescono i multi-mobili, coloro che si spostano molto e con molti mezzi, ma anche i moderati, con media intensità di spostamento (insieme questi due stili di mobilità pesano per un 60% degli intervistati), mentre diminuiscono gli stanziali, ovvero coloro che si spostano pochissimo, quasi sempre con lo stesso mezzo, e i mono-mobili a media intensità di spostamento e che usano solo l’auto. Cresce la sharing mobility “Se, da un lato, a livello nazionale prevale ancora l’uso quotidiano del mezzo privato, dall’altro cresce quello saltuario della sharing mobility, complementare con gli altri mezzi” spiega Elena Melchioni, Amministratore Delegato di Lorien che poi continua “secondo i milanesi essere una smart city significa soprattutto poter disporre di un sistema di mobilità efficiente e moderno con una gestione sostenibile delle risorse ambientali, anche grazie all’uso delle tecnologie. In questo, i servizi di mobility as a service integrati per la mobilità pubblica e condivisa sarebbero considerati molto utili soprattutto dai city users”. Il confronto ha unito cittadini, imprenditori e istituzioni verso una mobilità, e quindi una città, più sostenibile e piena di possibilità per investire in un futuro più green.