Autore: Redazione
12/10/2020

Innovare il racconto, i contenuti, le proposte: la stagione digitale del Sole 24 Ore

Il gruppo, che ha appena siglato un accordo con Audible per quel che riguarda il mercato podcast, ha avviato una strategia di allargamento del target con una serie di prodotti che esaltano l’ambito digital. Ci raccontano tutto, Karen Nahum, Vicedirettore Generale Area Publishing & Digital del Sole 24 Ore, e Roberto Bernabò, Vicedirettore del Sole 24 Ore con delega allo sviluppo digitale

Innovare il racconto, i contenuti, le proposte: la stagione digitale del Sole 24 Ore

Karen Nahum, Vicedirettore Generale Area Publishing & Digital

Vogliamo vederci chiaro. Richiesta, dal profumo di aut-aut, risaputa nella sua classicità. Ma da qualche tempo, a bordo di una digital transformation che non conosce freni, il risveglio dei sensi si è decisamente ampliato. E così, nell’articolato pianeta dell’informazione, ha cominciato a farsi largo la necessità di sentire, di udire dalla diretta voce dei protagonisti. Ed è esploso il fenomeno dei podcast, senza tanti bagliori, in realtà, come un dato di fatto, un diritto ad allargare i propri orizzonti, la platea. Il Sole 24 Ore, che di cultura informativa ovviamente se ne intende, all’interno di un processo di arricchimento della sua offerta, ha di recente stretto una partnership con la piattaforma, che di podcast si occupa, Audible. Prende dunque il via la collaborazione tra la società Amazon leader nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) e il quotidiano sinonimo di informazione economica e finanziaria, prima testata italiana per affidabilità (Reuters Institute Report 2019 e 2020). A inaugurare la partnership, due nuove serie originali, realizzate dai giornalisti del quotidiano in esclusiva per la piattaforma, ma distribuibili anche su 24+, la versione Premium del sito del Sole 24 Ore: da venerdì scorso, “Il tempo è il denaro” racconta il risparmio ai tempi del Covid e, dal prossimo mese, “Dieci - Storie di chi ce l'ha fatta” svelerà la vita e la carriera dei giovani startuppers che hanno fatto centro.

dieci_esclusiva

I contenuti

In dieci puntate “Il tempo è il denaro” spiega come mettere da parte denaro in modo efficace, evitando rischi inutili, cogliendo le opportunità che magari non sospettiamo nemmeno siano alla nostra portata. L’autore del podcast, Marco Lo Conte, giornalista del Sole 24 Ore e voce di Radio 24 dalla sua fondazione, porta metaforicamente per mano l’ascoltatore a conoscere e capire quali siano i fattori da considerare per usare al meglio il proprio conto corrente, accantonare per la pensione, scegliere il mutuo più adatto alle nostre esigenze etc… In "Dieci - Storie di chi ce l'ha fatta" il giornalista del Sole 24 Ore Luca Orlando racconta le storie di giovani imprenditrici e imprenditori italiani che sono riusciti a decollare. Dal software per MotoGp e componenti per Formula 1 al fast-cooking e cibi etnici, fino alle protezioni di cybersecurity e manutenzioni 4.0 a distanza. E c'è persino chi, dopo una exit di successo, si è messo a sua volta a incubare start-up. Il podcast propone il racconto di questi ragazzi. Dopo queste prime due produzioni seguiranno altre serie di podcast che andranno ad arricchire il palinsesto editoriale nel 2021 spaziando tra i temi della moda, dello sport e della politica.

La stagione digitale

Si diceva della strategia di arricchimento di un media. Il Sole 24 Ore, con tutta la sua autorevolezza, la tradizione legata a un marchio prestigioso, ha avviato da tempo un processo di allargamento del proprio spettro narrativo, potendo contare, nel frattempo, su basi digitali ormai facenti parte del suo DNA. Traendo spunto dal nuovo traguardo legato ai podcast, abbiamo fatto un sunto dell’attuale stagione digitale dell’azienda. Le parole sono di Karen Nahum, Vicedirettore Generale Area Publishing & Digital del Sole 24 Ore, e Roberto Bernabò, Vicedirettore del Sole 24 Ore con delega allo sviluppo digitale.

roberto_bernabo_sole_24_ore

Roberto Bernabò

 

Che cosa offre al Sole l’accordo stretto con Audible?

Karen Nahum: «Un arricchimento sostanziale della nostra video e audio strategy, sia in forma free sia in quella Premium all’interno del sito. E la possibilità di allargare la nostra audience, per arrivare ma un target più giovane, e anche più femminile».

Roberto Bernabò: «Ormai il trend è acclarato da dati internazionali che raccontano di una crescita ragguardevole del segmento Audio-Podcast. Noi abbiamo lanciato in primavera Start, un format di tre notizie al giorno, distribuite ogni mattina; e i risultati non si sono fatti attendere: gli insight fotografano un target tra i 15e i 35anni, fasce di età difficilmente avvicinabili con la carta. C’è insomma la reale possibilità di conquistare un pubblico nuovo, di rinnovare l’audience. Senza contare le possibilità offerte da sponsorizzazioni e collaborazioni».

Quali sono i temi più frequentati?

«Tra i temi toccati dal nostro podcast Start, sono molti quelli rivolti ai giovani come la scuola, l’università, la formazione, il mondo del lavoro. Con i due podcast realizzati per Audible spieghiamo con taglio semplice e divulgativo i temi del risparmio da un lato e il mondo delle start up dall’altro».

Un allargamento della propria fan base come progetto già avviato da tempo dal marchio: come stanno andando le cose sui singoli social?

K.N.: «Possiamo contare su oltre 1 milione di iscritti su Facebook, 1,5 mln su Twitter, 518.000 su Instagram e oltre 800.00 su LinkedIn, dove siamo leader».

Come si muove il sistema digital del Sole e come si è comportato durante il periodo della chiusura?

K.N.: «Abbiamo un’offerta free, la cui fruizione è stata enorme durante il lockdown e che in generale si mantiene sempre positiva e stabilmente in doppia cifra. Poi abbiamo una declinazione Premium 24+, oltre a ulteriori iniziative. A settembre, abbiamo lanciato la prima newsletter a pagamento dedicata al Real Estate, si tratta solo di una prima puntata che vedrà numerose repliche incentrate su altri argomenti. Da segnalare anche Mercati+, nato come servizio personale sulle modalità di gestione dei propri investimenti e oggi arricchito da un vero progetto editoriale, con articoli e approfondimenti. L’obiettivo è innovare il racconto, i contenuti, le proposte, senza dimenticare che il nostro è stato il primo giornale digitale sul mercato italiano».

Una curiosità, che riguarda tutto il settore dell’informazione: l’utente italiano si adagia sull’offerta free o è sempre più predisposto a pagare per informarsi in chiave digitale?

R.B.: «Ci siamo resi conto di un’accresciuta necessità di verticalizzazione da parte del lettore che, anche dopo le offerte del periodo lockdown, ha proseguito sul percorso di abbonamento. Precisiamo poi che il nostro Premium è più caro rispetto alla concorrenza, quindi otteniamo una risposta di grande valore da parte dell’utenza. Abbiamo anche noi le nostre promozioni, ma mai sotto un certo livello. Citerei anche Lab24, un team che abbiamo costruito, composto da due giornalisti, due sviluppatori, due grafici visual per progetti innovativi, offerti sia in ambiente free sia in Premium+. Al suo interno abbiamo il progetto Mappa sul Covid che a oggi è la pagina più vista della storia digitale del Sole. La prossima settimana, Lab24 lancerà un’altra iniziativa dedicata alle Elezioni Americane e all’impatto che potranno avere sul fronte finanziario».

Sistema podcast e comunicazione

Le due nuove serie di podcast realizzate per Audible andranno ad affiancare i podcast riservati agli utenti abbonati a 24+, la versione Premium del Sole24Ore.com: “La smorfia”, in cui il Vicedirettore Alberto Orioli analizza le notizie di attualità ed economia attraverso i numeri, “Comma profondo” di Mauro Meazza, in cui l’autore racconta le stranezze della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e “Il mondo di Smilla” di Giulia Crivelli in cui si commentano le notizie più curiose della settimana. L’accordo con Audible e la partenza dei due progetti a esso legati sarà promossa con una campagna interna sui mezzi del gruppo che durerà per un mese.