Influencer, dal 2017 sono oltre 10.000 le segnalazioni di pubblicità occulta all’AGCM
Il dato è emerso durante il convegno “È tutta pubblicità”, promosso da Asseprim. Sviluppare competenze in questo ambito diventa un fattore per le aziende, per evitare brutte sorprese e valorizzare gli investimenti imparando gli elementi per riconoscere i partner di valore

L’influencer marketing è una delle strade più battute per parlare a target specifici attraverso mezzi di comunicazione universalmente utilizzati. Le sue più recenti evoluzioni permettono di scegliere quale tipo di messaggi diffondere mantenendo però un linguaggio - spesso - genuino e vicino agli utenti che li devono recepire. La non-professionalità di alcuni divulgatori, o “influencer”, specialmente i più piccoli e i meno abituati, scade qualche volta nella pubblicità occulta. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che opera come organo di controllo a tutela del consumatore, ha infatti ricevuto dal 2017 oltre 10.000 segnalazioni su spot, immagini e contenuti diffusi sui social network che contenevano pubblicità occulta.
“Esistono già numerose leggi che regolamentano la comunicazione pubblicitaria “tradizionale” e che valgono applicate comunque anche per la rete. Dal divieto di pratiche commerciali scorrete, alla pubblicità ingannevole, la concorrenza sleale, i diritti di immagine, d’autore, il codice di autodisciplina pubblicitaria, la protezione dei dati personali. Anche se è vero che non c’è ancora un quadro normativo specifico per i social”, ha commentato al margine del convegno 'È tutta pubblicità' Umberto Bellini, Vicepresidente Confcommercio Milano e Presidente Asseprim. La trasparenza non solo è utile all’influencer per accrescere la fiducia dei propri follower, ma è la base di una corretta comunicazione pubblicitaria. E la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile anche nei social network attraverso l’utilizzo di hashtag specifici che rendono evidente qualsiasi partecipazione ad attività di sponsorizzazione. E questo a tutela non solo dell’influencer, ma anche delle aziende che investono. I dati emersi durante l’evento, indicano un mercato in crescita, che raggiungerà valori compresi tra 5 e 10 miliardi nel 2020. Diventa fondamentale per aziende e PMI, dunque, sviluppare competenze per evitare brutte sorprese e valorizzare gli investimenti, imparando a riconoscere i partner di valore.