Autore: Redazione
28/11/2019

IGPDecaux lancia la campagna “Segnali d’Italia Milano”, lieve crescita del giro d'affari nel 2019

Partner dell'iniziativa sono Corriere della Sera, Edison e Viacom; bene i formati full wrap e station domination, nel 2020 arriva il programmatic

IGPDecaux lancia la campagna “Segnali d’Italia Milano”, lieve crescita del giro d'affari nel 2019

Fabrizio du Chène de Vère, amministratore delegato di IGPDecaux

Dare risalto alle persone, ai mestieri, ai luoghi che meritano di essere conosciuti, valorizzati e presi ad esempio, a quelle storie che hanno fatto del bene comune il loro impegno quotidiano. Questo l’obiettivo di “Segnali d’Italia Milano”, la campagna ideata e promossa da IGPDecaux e firmata per la creatività da Cookies & Partners che arriva ora nel capoluogo lombardo, dopo il successo dell’edizione 2018 che ha visto come protagoniste Parma e Napoli.

Realizzata dalla società di cui è amministratore delegato Fabrizio du Chène de Vère in media partnership con Corriere della Sera, in main partnership con Edison e Viacom International Media Networks Italia con il suo brand MTV, e in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Sodalitas, “Segnali d’Italia Milano” sarà presente sui circuiti Out of Home di IGPDecaux in tutta la città dal 20 dicembre fino ai primi giorni di febbraio 2020.

Un bando per il terzo settore

La campagna, che è stata presentata ieri, “racconta” con undici storie individuate da IGPDecaux, Corriere Milano e Buone Notizie - l’impresa del bene l’impegno della città e dei suoi cittadini nel contribuire a migliorare la vita sociale e culturale della metropoli. Storie esemplificative di realtà spesso poco conosciute, di persone, artigiani, associazioni e imprese che sono riuscite a creare qualcosa di nuovo e socialmente utile, puntando sulla creatività e sul recupero di spazi inutilizzati, valorizzando il patrimonio esistente, dando così vita a un circolo virtuoso di nuovo sviluppo, occupazione e interazione.

Per tutta la durata della campagna le pagine di Buone Notizie e Corriere Milano daranno spazio, di settimana in settimana, a ciascuna delle storie raccontate. Ma “Segnali d’Italia Milano”, come ci ha spiegato il project manager Claudio Bertona, quest’anno si arricchisce di un ulteriore elemento: il progetto sarà anche il mezzo per invitare il mondo del terzo settore milanese - associazioni non profit, imprese sociali e comitati cittadini - a presentare progetti di interesse collettivo e partecipare al bando “Segnali d’Italia Chiama Milano”: una giuria selezionerà i due progetti più meritevoli, assegnando a ciascuno un premio in denaro, da utilizzare per l’implementazione dell’attività o per la sua comunicazione. Inoltre, l’iniziativa sarà supportata da un’attività social e web incentrata sull’hashtag #segnaliditalia declinata sui canali IGPDecaux . 

Valorizzare lo spazio urbano

“La nostra radicata presenza nelle città e di conseguenza la profonda conoscenza delle stesse ci hanno portato a credere che l’Italia sia ricca di peculiarità ed eccellenze locali da scoprire e valorizzare e di cui essere orgogliosi. Per questo abbiamo promosso la campagna “Segnali d’Italia” - afferma Fabrizio du Chène de Vère -. Crediamo che l’out of home sia il mezzo più efficace per valorizzare lo spazio urbano come luogo di comunicazione, in grado di parlare alla gente proprio perché presente tra la gente, accompagnandola ogni giorno nei suoi spostamenti cittadini. Proprio per questo abbiamo scelto di proporre il progetto qui a Milano per invitare il mondo del terzo settore milanese a dare voce al proprio impegno”.  

Risultati e novità

L’incontro ha fornito l’occasione per fare il punto sull’andamento di IGPDecaux con il suo direttore commerciale e marketing Giovanni Uboldi. Innanzitutto, è emerso che l’anno chiuderà con un giro di affari in leggera crescita rispetto al 2018, quando fu di 133 milioni di euro, anche se il risultato si sta delineando come frutto della media tra i primi 7 mesi più brillanti e quelli per arrivare fino a ora che stanno risentendo del rallentamento del mercato. Poiché l’OOH è in fase di contrazione, questo comporta una crescita della quota sul mezzo da parte di IGPDecaux.

Nel dettaglio, i formati che performano meglio sono quelli che producono engagement, più spettacolari e impattanti, come il full wrap, ovvero il rivestimento integrale di tram e bus, e le station domination in metropolitana, che segnano un +20%, seguiti dagli impianti digitali (che comunque hanno scontato la chiusura per tre mesi di Linate). Soffrono invece i formati più piccoli e quelli tradizionali, oltre alla Metro di Roma per i ben noti problemi tecnici che ha avuto. Buone performance anche per la divisione Creative & Liveche registra crescita del +25%, anche grazie, da ultimo, a progetti come l'allestimento dell'albero di Natale in piazza Duomo a Milano con Esselunga e di quello sviluppato per il secondo anno in Piazza Venezia a Roma con Netflix

Sempre a Milano c’è anche l’illuminazione di corso Venezia a tema “Sicilia” per Dolce&Gabbana. Per quanto riguarda il 2020, Uboldi ricorda che l’anno di IGPDecaux si aprirà con il rinnovo integrale degli impianti digitali della Metropolitana di Milano e con l’ingresso nel segmento della vendita in programmatic della sua inventory. Al rilancio del trasporto urbano, che garantisce alte reach e frequenze di esposizione al target, sarà dedicata anche la campagna “Il tuo hashtag, il tuo bus”, ideata internamente. Verranno rafforzate infine anche le offerte integrate che offrono ai passanti un'interazione e una experience che inizia sul territorio per concludersi online, grazie alle push notification geotargettizzate e il QR Code.