Autore: Redazione
19/09/2018

ID Comms: continua a calare la fiducia degli inserzionisti nelle agenzie

Solo il 10% degli spender definisce il livello della relazione come “alto” o “molto alto”

ID Comms: continua a calare la fiducia degli inserzionisti nelle agenzie

La fiducia degli inserzionisti nei confronti delle agenzie continua a calare: solo il 10% degli spender definisce il livello della relazione come “alto” o “molto alto”. A riferirlo è la Global Media Transparency Survey di ID Comms, ripresa dai principali giornali specializzati esteri. La quota di advertiser che crede che il grado della relazione sia “basso” è passata dal 29 al 40%. A preoccupare chi investe in pubblicità sono soprattutto i temi legati alla trasparenza dell’operato del partner: per esempio in che modo l’agenzia guadagna, le modalità di trading con i publisher e il raggruppamento delle attività di buying. “La stragrande maggioranza delle agenzie e degli inserzionisti concorda sul fatto che una relazione stretta e di fiducia può portare a migliori performance di marketing, ma, purtroppo, al momento i livelli di fiducia sono molto più bassi di quanto dovrebbero essere”, ha detto Susy Pyzer-Knapp, consulente di ID Comms. Una evidenza che, sempre per Susy Pyzer-Knapp, ostacolerebbe il lavoro degli editori nel supportare gli advertiser ad accrescere il business. I risultati sono emersi da un campione di 232 rispondenti rappresentativi di diverse industry e aree geografiche, con investimenti media superiori a 25 miliardi di dollari nel mondo. Per quanto riguarda le agenzie, queste sono sempre più consce che la relazione debba fondarsi sulla trasparenza: per il 35% degli intervistati il tema ha una grande influenza nel determinare un rapporto di valore con il brand/partner. Pr il 20% delle agenzie e delle aziende, infine, i livelli di fiducia dovrebbero incrementare nei prossimi dodici mesi.