I democratici spendono il 58% in più dei repubblicani in pubblicità tv per le presidenziali USA

I democratici continuano a superare in modo significativo i repubblicani nella pubblicità televisiva per le elezioni presidenziali. Secondo le analisi dei dati di AdImpact viene rilevato il 58% in più di spesa mediatica. Dalla fine di luglio (fino al 9 ottobre), i democratici - compresi i gruppi democratici - hanno speso 1,1 miliardi di dollari in pubblicità che sono andate in onda o che hanno prenotato pubblicità future. I repubblicani sono a 700 milioni di dollari. Se si considera l’arco di tempo più ampio tra il 5 marzo (Super Tuesday) e il 9 ottobre, la spesa pubblicitaria si mantiene per lo più allo stesso livello, con i Democratici a 1,3 miliardi di dollari rispetto ai Repubblicani a 768 milioni. La spesa totale per le elezioni presidenziali ammonta finora a 2,1 miliardi di dollari, il 74% dei quali è stato destinato ai principali Stati in bilico: Arizona, Georgia, Michigan, North Carolina, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin. Da quando Harris è entrata in gara il 21 luglio, questa percentuale è salita al 79% della spesa pubblicitaria totale. Questi Stati sono attualmente destinati a ricevere l’88% della spesa futura complessiva. La vicepresidente Kamala Harris e i gruppi democratici hanno speso rispettivamente 456,3 milioni di dollari e 364,1 milioni di dollari tra il 22 luglio e il 9 ottobre, rispetto ai 204,3 milioni di dollari e 306,1 milioni di dollari di Donald Trump e dei gruppi repubblicani. Per i prossimi 24 giorni, Trump è attualmente destinato a spendere leggermente di più di Harris, con 60,3 milioni di dollari contro 57,6 milioni. Ma i gruppi democratici che si occupano delle elezioni presidenziali spenderanno quasi il doppio rispetto ai repubblicani: 208,9 milioni di dollari contro 118,1 milioni.