Hotwire cresce in Medio Oriente con Active

Hotwire, agenzia globale di relazioni pubbliche e comunicazione integrata, ha annunciato di aver siglato una partnership esclusiva con l’agenzia basata a Dubai Active (Digital. Marketing. Communications). L’accordo, che porterà Active a utilizzare anche il brand Hotwire, rappresenta per l’agenzia globale un’ulteriore occasione per estendere il suo network globale – che conta oggi di 12 uffici – oltre a offrire un supporto regionale ai propri clienti e opportunità con un respiro sempre più internazionale al suo staff. Active è una delle principali agenzie operanti nella regione mediorientale. Offre consulenza di comunicazione agli Stati GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo) e del Levante (Libano e Giordania) e conta clienti di rilevanza internazionale quali Revlon, Xerox, Parrot e JP Morgan. Di proprietà privata, Active ha collaborato su base non esclusiva con Hotwire nel corso degli ultimi dieci anni, prendendo parte a campagne internazionali per Ruckus Wireless, Seagate e Ciena. L’esclusivo accordo di co-branding prevedrà l’uso del logo Hotwire accanto al già esistente Active e contribuirà a rendere ancora più profonda la relazione tra le due agenzie. In forza di questa partnership, Active avrà accesso alle risorse centrali di Hotwire quali sales, marketing e risorse umane mentre Hotwire beneficerà della profonda conoscenza e del network di Active nei Paesi mediorientali. Entrambe le aziende lavoreranno in maniera congiunta non solo per supportare le attività già in essere, ma per definire importanti azioni di sviluppo del business sul territorio. Brendon Craigie, Group CEO di Hotwire ha detto: “I clienti comprensibilmente vogliono lavorare con partner eccellenti in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrire loro la migliore copertura e risultati internazionali possibili. Allineando il nostro team e la presenza strategica in Europa, Nord America e Australia/Asia a partner rilevanti come Active, crediamo di dar luce a un interessante modello di agenzia alternativo al classico “one fits all” di alcune agenzie globali”.