Autore: Redazione
03/10/2019

Hearst Italia, a settembre è boom per le property digitali

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno +97% di sessioni e un +59% di browser unici. Nel 2020 arriva Harper’s Bazaar

Hearst Italia, a settembre è boom per le property digitali

Massimo Russo

Visite raddoppiate e record di traffico a settembre per le property digitali di Hearst Italia. Rispetto allo stesso mese del 2018, infatti, il network mette a segno un +97% di sessioni e un +59% di browser unici (dati Google Analytics). In termini assoluti le visite superano i 22 milioni e gli utenti nel mese raggiungono quota 12,6 milioni. Risultati che confermano la crescita dei siti di gruppo e premiano il lavoro di questi mesi sui temi chiave per le testate: fashion, beauty, luxury e lifestyle.

Il ritorno sul sito

Spiccano i risultati di Elle e di Esquire, che mettono a segno, rispettivamente, il +159% e il +127% di sessioni. Assai significativi pure i dati di Marie Claire (+111%), Elle Decor (+104%) e Cosmopolitan (+60,4%). A crescere non sono stati solo gli utenti, ma anche la frequenza di ritorno al sito, indice di una maggior affezione ai marchi da parte dei lettori. I risultati censuari sono peraltro confermati dalle rilevazioni di Audiweb Weekly, che a settembre per la prima volta hanno visto quattro dei cinque siti di Hearst (Elle, Cosmopolitan, Marie Claire ed Esquire) entrare tra i primi 60 in Italia. Rilevante infine la crescita del bacino video, che nei primi nove mesi di quest’anno ha messo a segno un +325% rispetto alla fine del 2018.

Attenzione maniacale

“Sono numeri che premiano tutta la squadra, sia per lo sviluppo prodotto, sia per l’operato in redazione”, commenta Massimo Russo, chief digital officer Italia e Western Europe di Hearst. “La ragione di questi progressi è semplice: un’attenzione maniacale a rafforzare la relazione di fiducia con gli utenti, intrattenerli, fornire contenuti e servizi in grado di migliorare la loro vita quotidiana”.    

Harper’s Bazaar pronto allo sbarco italiano

Mentre la concessionaria di gruppo è al lavoro per ottimizzare l’offerta di dati correlata agli spazi pubblicitari, ed essere così in grado di fornire sempre più spesso ai clienti servizi di consulenza di marketing da affiancare a display e branded content, in Hearst ci si prepara anche ai lanci per il 2020: a cominciare dall’arrivo in Italia di Harper’s Bazaar, marchio storico dell’editore con i suoi 153 anni di eccellenza, in programma nel primo trimestre.