Autore: Redazione
21/06/2019

Havas Group sceglie una nuova linea strategica: trasformare i marchi in “meaningful brand”

Secondo il chairman e CEO Yannick Bolloré, la rilevanza sociale è un fattore decisivo per la vita di un’azienda. Rappresentare attivamente un valore aumenta il percepito, la loyalty e di conseguenza da una spinta decisiva al business. Come annunciato a Cannes, sarà questa la linea guida dell’agenzia. Il progetto Annex, poi, si amplia con l’acquisizione di Battery e con l’apertura di Annex Bastille

Havas Group sceglie una nuova linea strategica: trasformare i marchi in “meaningful brand”

Being Meaningful. Una missione che per Yannick Bolloré, Chairman & CEO Havas Group and Chairman Vivendi, va oltre la semplice missione sociale. È quello che gli utenti si aspettano dai brand, è un driver del business, e da ieri è il nuovo posizionamento strategico del suo Gruppo. Un discorso che poggia su basi dimostrate dai dati. La ricerca interna che dimostra come tutti i target d’età credano che i brand dovrebbero rappresentare qualcosa in più di un prodotto, specialmente la Gen Z (dove a dirlo è l’87% del campione), fa coppia con l’affermazione di Bolloré secondo cui «alle persone non importerebbe della scomparsa improvvisa del 77% dei brand sul mercato». Il nuovo focus di Havas Group si sviluppa dunque nel solco della rilevanza, che si eleva dal prodotto e si aggancia a ad altri due aspetti della persona che acquista. «Il 30% dei consumatori pensa che a dare “senso” a un brand siano le ricadute sulla vita personale», come la possibilità di semplificarti la vita, di stimolare nuove idee o di rendere più felice chi acquista, mentre «un altro 29% indica la vita collettiva come fattore determinante», e quindi la trasparenza, l’etica, l’inclusività e i benefici sull’economia locale. A livello di business, poi, «i meaningful media ottengono performance più alte della media del mercato, addirittura del +134%», commenta Bolloré.

Havas e i 4 pilastri competitivi

L’approccio si svilupperà secondo una metodologia che verrà integrata in tutti i business di Havas (ovvero Creative, Media e Health). Il Gruppo però si concentrerà anche su altri filoni: la valorizzazione dei talenti, per cui saranno lanciate iniziative come l’implementazione della University Platform online o i programmi formativi per i futuri C-Level, la diffusione degli Havas Village, che quest’anno diventeranno 60 in tutto il mondo, e la forza di Vivendi, capace di dare ad Havas la spinta definitiva verso i meaningful content. Il mercato dei contenuti lo scorso anno ha raccolto, negli USA, budget per 62 miliardi di dollari e Bolloré intende aggredirlo con ancora maggiore forza. Qui entra in gioco il potenziale di Vivendi, maggiore stakeholder del gruppo ed enorme piattaforma di contenuti ed entertainment a livello continentale, nel ruolo di traino del Gruppo. «Negli ultimi 18 mesi abbiamo deciso fare squadra con Havas perché ci sono molte convergenze tra ciò che facciamo. Vivendi ha una strategia e una visione articolata, e Havas, con expertise e qualità del team, è il catalizzatore di questo universo», ha dichiarato Arnaud de Puyfontaine, Chief Executive Officer di Vivendi.

Annex si espande con l’acquisizione di Battery e il lancio di Annex Bastille

La collaborazione tra le due strutture da i suoi frutti anche sul progetto Annex, il network nato con l’obiettivo di supportare i brand nel mondo digitale e nella conoscenza della cultura dei millennials. A settembre aprirà la nuova sede parigina, Annex Bastille, e nel progetto verrà integrata Battery, l’agenzia culture driven con una forte specializzazione su gaming, televisione, cinema, e streaming TV, famosa per le collaborazioni con Netflix. L’acquisizione, annunciata dallo stesso Bolloré a Cannes, permetterà ad Havas di espandere la sua presenza nella community creativa di Los Angeles, sede di Battery, e di aumentare le sue competenze nel gaming e nell’entertainment in streaming.