Autore: Redazione
09/04/2020

Gruppo Editoriale San Paolo: due iniziative per affrontare l’emergenza, nel 2019 adv in crescita del 9%

L’azienda guidata da Don Antonio Rizzolo registra andamenti in controtendenza anche nei primi mesi dell’anno, ma il lockdown di marzo cambia le prospettive sugli sviluppi dei ricavi

Gruppo Editoriale San Paolo: due iniziative per affrontare l’emergenza, nel 2019 adv in crescita del 9%

Don Antonio Rizzolo

Il Gruppo Editoriale San Paolo sta vicino ai propri lettori con due iniziative che riguardano l’ambito dei periodici e dei libri. Famiglia Cristiana ha lanciato la campagna per regalare un abbonamento al settimanale a quelle persone che a causa dell’emergenza da coronavirus si trovano in difficoltà o sono isolate.

«L’obiettivo è di fornire un servizio informativo ma allo stesso tempo di dare un po’ di speranza e incoraggiamento – spiega Don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, Credere, Maria con te, Jesus, nonché nuovo Amministratore Delegato e Presidente del Gruppo -. I destinatari sono soprattutto gli anziani, che in questo momento sono i soggetti più vulnerabili, a cui cerchiamo di manifestare un segnale di vicinanza».

Gli andamenti pubblicitari

Il Gruppo ha chiuso il 2019 con una crescita del fatturato pubblicitario del 9% rispetto all’anno precedente. La raccolta, di cui si occupa la Piemme, è generata principalmente da Famiglia Cristiana. «Considerato il calo dei ricavi pubblicitari registrato mediamente dai periodici la nostra performance è superiore di oltre 20 punti percentuali rispetto al mercato».

Secondo i dati FCP del 2019, il segmento periodici ha chiuso l’anno con un decremento del 13,4%. «L’inizio del 2020 ci faceva pensare di poter mantenere questi andamenti, grazie a una crescita del 20% registrata dalla raccolta tra gennaio e febbraio. Marzo non è ancora consolidato ma la pandemia ha cambiato molte prospettive».

Le iniziative di Famiglia Cristiana

Famiglia Cristiana sta seguendo le vicende di questi giorni non solo con le normali uscite del giornale cartaceo nelle edicole, ma anche con l’informazione in tempo reale attraverso il sito del giornale, che tra l’altro ha attivato la sezione “Le messe sono sospese ma… la Chiesa è viva”, un blog che offre anche materiali scaricabili di approfondimento, tra cui il messalino e il foglio delle letture domenicali, «per aiutare le persone a seguire le funzioni trasmesse in televisione».

Tra i materiali scaricabili anche libri e riviste del Gruppo, tra cui le testate per ragazzi Il Giornalino e GBaby. La redazione lavora in smart working e assicura la produzione delle testate.

Sostegno alle librerie

La seconda iniziativa lanciata dal Gruppo Editoriale San Paolo è “#Chileggenonsiferma”, grazie alla quale i clienti potranno richiedere alla propria libreria – qualsiasi – tutti i prodotti desiderati, ricevendoli a casa in sicurezza. Il servizio è garantito dal Gruppo attraverso la società Diffusione San Paolo che ne sostiene i costi e garantisce il rispetto delle norme di sicurezza previste dal Ministero della Salute.

«L’obiettivo di questa iniziativa – prosegue Rizzolo – è tenere vivo il rapporto tra lettori e librerie attraverso la consegna gratuita dei titoli disponibili sul nostro store online sanpaolostore.it, e sostenendo in questo modo i punti vendita indipendenti».

Il ruolo del Gruppo Editoriale San Paolo

«La funzione del nostro gruppo è significativa e importante non solo nel mondo cattolico, ma anche dell’editoria. Il nostro è un impegno a fare informazione in termini pastorali e apostolici con equilibrio, rispetto della verità e attenzione per le persone, “come il pastore è attento al suo gregge” affermava il nostro fondatore Giacomo Alberione. E questo impegno lo porteremo avanti, consapevoli delle difficoltà per il settore editoriale che questa emergenza ha reso ancora più gravi».

Don Rizzolo individua uno strumento per lo sviluppo nel digitale, che in questi giorni di clausura ha assunto un ruolo cruciale nel garantire la possibilità di lavorare e di tenere relazioni: «Ce ne stavamo occupando anche prima, e in seguito approfondiremo questo aspetto ulteriormente. In secondo luogo vorremmo lavorare sul rapporto con il territorio, attraverso i prodotti che già abbiamo a disposizione e di cui vorremmo estendere la portata».

In particolare, Rizzolo si riferisce al Festival Biblico, che si doveva tenere a maggio in alcune città del Veneto e del Piemonte. Ovviamente, l’edizione di quest’anno è stata sospesa: «Si tratta di un prodotto che ha una dimensione locale e una alta valenza culturale di respiro nazionale. Quando sarà di nuovo possibile vorremmo lavorare all’estensione sul territorio di questo prodotto, coinvolgendo anche la parte editoriale».